L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] con il precedente patto tra il re di Napoli e il sultano d'Egitto Qalāwūn, col quale il secondo concesse al primo vari privilegi e il il trattato di Sèvres stabilì l'obbligo del Regno Unito, potenza mandataria della Palestina, di costituire una ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] soluzione di compromesso, impegnandosi ad affidare la luogotenenza del regno al figlio Umberto quando fosse stata liberata Roma. favorire il successo monarchico. Ritiratosi in esilio ad Alessandria d'Egitto, l'anno seguente morì e fu sepolto nella ...
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Città ( 2.801.481 ab. al 2004; 3.150.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) dell'Arabia Saudita, sulla costa orientale del Mar Rosso, nella piana deserta che ha nome Tihāma. È ancora [...] il maggiore porto del Regno Arabo-Saudiano, sempre come porto della Mecca, dalla quale G. dista 60 km in linea d'aria e alla quale disputata dopo la caduta dell'Impero dei califfi tra i sovrani d'Egitto e quelli degli stati arabi (nei secc. 13°-14° ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] allusioni dei testi iscritti sulle piramidi, lo dà come buon re d’Egitto, ucciso e fatto a pezzi dal fratello Seth. Iside, la era diffuso in tutto l’Egitto, tanto che il suo santuario più importante era ad Abido. Nell’Antico Regno O., dio di una ...
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Dinastia musulmana, che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale dalla seconda metà del sec. 12º sino alla metà circa del 13º. Suo fondatore è il curdo Ṣalāḥ ad-dīn Yūsuf ibn Ayyūb [...] (il Saladino), che da modeste origini giunse a sostituirsi ai califfi fatimidi d'Egitto (1177) e, distrutto il regno crociato di Gerusalemme, a fondere i suoi possedimenti siro-egiziani in uno stato unitario. Questa unità si spezzò alla sua morte ( ...
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Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regnod'Italia [...] . Stabilitosi a Monaco dopo l'abdicazione di Napoleone, ottenne dal Congresso di Vienna una rendita annua gravante sul bilancio del Regno delle Due Sicilie e il titolo di duca di Leuchtenberg e, in appannaggio, il principato di Eichstätt. ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] era annessa una considerevole biblioteca, ma fu nello stesso tempo persona stravagante e crudele. Adottò numerosi provvedimenti contro ebrei e cristiani, tra cui la distruzione del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] la rivolta, dinanzi alla quale T. era fuggito abbandonando Il Cairo e richiedendo l'appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica dell'Egitto e la sconfitta di ῾Orābī (ag. 1882), l'autorità di T. fu restaurata, ma egli rimase nella più completa ...
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Heliopolis d’Egitto (gr. ῾Ηλιου πόλις) Antica città dell’Egitto, nell’area occupata attualmente dalla periferia sud-orientale del Cairo. Luogo principale del culto del dio Sole, fu un importantissimo centro [...] religioso e politico. L’attività costruttiva raggiunse il massimo splendore nel Nuovo Regno, in particolare durante il periodo ramesside. Le evidenze archeologiche sono però modeste: resti di un edificio e di un tempio della III Dinastia; tombe dei ...
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Secondogenito (Ginevra 1436 circa - Ripaglia, Savoia, 1482) del duca Ludovico, sposò nel 1458 Carlotta, erede di Giovanni II di Lusignano re di Cipro. La successione al regno gli fu contrastata da Giacomo, [...] figlio illegittimo del re defunto, che infine riuscì, con aiuti del sultano d'Egitto, ad avere la meglio; L. si ritirò allora in Savoia. Dopo la sua morte, Carlotta nel 1485 donò il regno perduto a Carlo I duca di Savoia, che ne trasmise il titolo ai ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...