Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] l'ininterrotta decadenza, tanto che, nel concordato napoleonico, il vescovato fu soppresso.
La città quest'ultimo. Ma Ottone I re di Germania, temendo l'unione del regnod'Italia col regno di Borgogna, rapì il re fanciullo e con l'astuzia e la ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] della restante Lombardia, anche al tempo della Repubblica e del Regnod'Italia, in cui fu centro del dipartimento del Lario.
I moti quelli della Brianza e del Varesotto, su cui prima di Napoleone, si era esteso il dominio di Milano. Per le ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] e l'Italia. E, appunto per questo, quando Ottone I scese in Italia contro Berengario II, pur infeudandolo del regnod'Italia, gli tolse nazionale, cresciuto e rassodato durante il periodo napoleonico, aveva avuto il sopravvento e l'attività segreta ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] (1879), ma soprattutto l'unione del Veneto al regnod'Italia, che ha favorito quello sviluppo industriale, che dà a parlamento friulano.
Poco favore incontrò in Udine il governo napoleonico, mal veduto per l'oppressione fiscale e le vessazioni ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] filosofia e teologia. Costretto a lasciar Roma durante il periodo napoleonico (1810), vi tornò nel 1814, ma non poté farsi 1870), che diveniva la capitale del regnod'Italia. Il contrasto tra il pontefice e il nuovo regno non cessò con la fine del ...
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LOMBARDO-VENETO
Antonio Monti
. La parte più notevole dei territorî passati sotto la dominazione austriaca alla Restaurazione, e cioè quelli degli ex-ducati di Milano e di Mantova, delle provincie della [...] e per il successivo inasprimento di governo dopo il 6 agosto 1848. Il sistema amministrativo del regnod'Italia del tempo napoleonico era ottimo in confronto a quello austriaco. L'Austria perciò lo mantenne, apportandovi poche modificazioni. Il ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] bovini, bozzoli, nel regno, e di salumi, pollame e uova a Roma.
La popolazione, che nel censimento napoleonico (nominativo) del 1812 quartiere a Macerata. Nel 1860 entrò a far parte del regnod'Italia.
La pace di Tolentino. - Fu conclusa il 19 ...
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MERANO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Città della reġione altoatesina (prov. di Bolzano) sulla grande conoide formata dal fiume Passirio al suo sbocco nell'Adige. [...] club giacobino i cui componenti furono arrestati. Durante il periodo napoleonico fu soggetta alla Baviera (1805-1814), da cui non poté italiane occuparono la città che venne a far parte del regnod'Italia.
Bibl.: B. Weber, Meran nd seine Umgebung, ...
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Città nella provincia di Roma, con porto sul Mar Tirreno, a 42°5′ lat. N. e 0°40′ long. O. da M. Mario. È l'antica Centumcellae fondata da Traiano (v. sotto). È il porto che rifornisce Roma di grano, di [...] ., nel 1833, 7600, nel 1853, 8145. Dopo l'unione del Lazio al regnod'Italia, il governo spese cure notevoli intorno al porto, onde la città, che aveva fine del sec. XVIII e di tutto il periodo napoleonico, quando, seguendo le sorti di Roma, fu fatta ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] sopravvive anche in alcune altre parti dell'impero di Napoleone, fuori d'Italia. Norme particolari si hanno anche per gli ex stati del patrimonio ecclesiastico.
La legislazione del regnod'Italia in materia di fabbricerie dispose unicamente in ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...