Lingue, regnod'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] romanze, gli antenati degli attuali retoromanzi del Canton Grigioni, dei ladini della zona dolomitica e, ma siamo già nel Regnod'Italia, dei friuliani. La documentazione volgare di queste parlate alpine è per l'epoca medievale minima: nessuna per l ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] e nel 1804 pubblicava la tragedia Sofonisba. ABologna - dove si legò d'amicizia con Teresa Carniani Malvezzi - insegnò fino al 1809; soppresse le cattedre d'eloquenza nel Regnod'Italia, e ottenuta una pensione, tornò a Milano in casa Della Somaglia ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] il più moderato governo napoleonico, l'A. pose tutte le sue capacità al servizio della Repubblica e poi del Regnod'Italia: del resto la sua opposizione al governo repubblicano cisalpino non dovette essere stata molto attiva, se già nel 1797 ...
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Frase coniata da C. de Montalembert e pronunciata più volte da C. Benso di Cavour, fra l’altro, nel discorso al Parlamento con cui appoggiò l’ordine del giorno che acclamava Roma capitale d’Italia (27 [...] dello statista sulla soluzione della questione romana nella nuova situazione determinata dalla costituzione del Regnod’Italia. È ispirata a quel pensiero la visione del liberalismo italiano nei confronti del problema dei rapporti fra Stato e Chiesa. ...
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Letterato (Parigi 1752 - Noventa di Piave 1836). Si laureò in legge a Padova, dove insegnò poi letterature classiche e quindi diritto pubblico. Dopo aver ricoperto varie cariche nel regnod'Italia, riprese [...] (1815-25) l'insegnamento. Facile ingegno, tra le sue opere si ricordano traduzioni di Cicerone, Livio, Plinio il Vecchio ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , per i consigli e l'assidua collaborazione del quale il mediocrissimo Luosi [il gran giudice e ministro della giustizia del regnod'Italia e gran protettore del Romagnosi] sembrò l'ideale del giustiziere; e invece che a lui, siensi gettati gli occhi ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] V. Dandolo, Bologna 1919, pp. 13 s. e n.; G. Bustico, La direzione di un periodico durante il Regnod'Italia (Compagnoni, Massa, Benincasa), in Riv. d'Italia, XXIV (1921), pp. 451-67; Id., Giornali e giornalisti del Risorg., Milano 1924, pp. 5-10, 16 ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] Alberto Blanc, che avrebbe preferito tenerlo con sé alla Consulta. E proprio in veste di ambasciatore del Regnod’Italia ospitò Gabriele D’Annunzio, Scarfoglio e gli altri ulissidi, Guido Boggiani e George Hérelle, durante il viaggio in Grecia nell ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] me trovo in man, / che i stuchi della logica pandura". Accolse con maggior favore l'annessione del Veneto al Regnod'Italia napoleonico ed entrò a far parte della nuova amministrazione. Alla vigilia della scomparsa cominciò a dare alle stampe, con il ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Bodoni, malato e prossimo alla morte, e Guglielmo, che vi si era trasferito come censore del locale liceo. Alla caduta del Regnod'Italia, nell'aprile del 1814, il L. lasciò Fermo e, per quello che poi avrebbe definito "primo bollore di un'ardente ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...