GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] annunciato l'arrivo del legato pochi giorni prima.
Durante il viaggio verso la Scandinavia G. fece tappa nel Regnod'Inghilterra: qui, come insinua faziosamente il cronista Matthew Paris, egli "non potuit Romanis innatam cupiditatem cohibere" (p. 627 ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] continua: Urbano VI lo nominò prima chierico di Camera e quindi collettore delle rendite camerali del Regnod'Inghilterra; successivamente Cosmato ricoprì la carica di tesoriere e di vicecamerlengo.
In seguito alla destituzione dell'arcivescovo ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] bello inferendo in Turcos; Barb. lat. 5434, cc. 11-17r una relazione volgare su Il felicissimo ritorno del Regnod'Inghilterra alla cattolica unione et alla obedienza della Sede apostolica.
Fonti e Bibl.: P. Sforza Pallavicino, Istoria del Concilio ...
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Roberto II detto Courte-Heuse o Gambaron
Roberto II
detto Courte-Heuse o Gambaron Duca di Normandia (n. 1054 ca.-m. Cardiff 1134). Figlio di Guglielmo il Conquistatore. Alla morte del padre (1087), [...] corona di Gerusalemme, ritornò in Francia. Morto Guglielmo II il Rosso (1100), l’altro fratello Enrico, impadronitosi del regnod’Inghilterra, restituì a R., per tacitarlo, l’intera Normandia. Ma R., resosi odioso per ingiustizie e vizi, provocò una ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Storia costituzionale d'Inghilterra (4 voll., Torino 1854-55) di E. Hallam, alla quale il D. premise il truppe italiane a Roma e l'annessione dello Stato pontificio al Regnod'Italia, diede le dimissioni da deputato, prima della fine della ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] del papa nel D. doveva essere notevole se nell'autunno del 1685 pensò di inviarlo alla corte d'Inghilterra.
Nel febbraio di D. mostrava di essere lontano dal vedere le cose con realismo. Non credeva infatti che "i mali intentionati del Regno ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] della Legion d'onore.Nel 1814 Murat, abbandonato Napoleone e alleatosi con l'Inghilterra e l'Austria, inviò il D. a Murat, che sognava di costituire un regnod'Italia indipendente, partì per Ancona, portando con sé il D., al quale riaffidò, dopo un ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] C. e fu l'alleanza con la Francia e l'Inghilterra, del 10 genn. 1855, con la conseguente spedizione in a buon diritto trasformare giuridicamente il Regno di Sardegna in Regnod' Italia. Fece proclamare Vittorio Emanuele II re d'Italia (17 marzo 1861) ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] ebbe un'educazione molto accurata e vivi interessi umanistici. Re d'Inghilterra il 22 aprile 1509, sposava per volere del Consiglio privato Di ciò E. ebbe negli ultimi anni di regno piena consapevolezza, attribuendo al dispotismo Tudor questo ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] e disperse nel cuore della Castiglia i moriscos del regno di Granada. Desideroso forse sinceramente di pace, aveva , cercò di aver amica la pur protestante regina Elisabetta d'Inghilterra. Continuava invece implacabile la lotta contro i Turchi, che ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...