Quarto figlio (1078? - 1124) di Malcolm Canmore e di Margherita, nipote di Edoardo il Confessore, successe nel 1107 al fratello Edgardo, ma regnò esclusivamente sulla parte settentrionale della Scozia. [...] In data imprecisata sposò Sibilla (m. 1121), figlia naturale di Enrico I d'Inghilterra. Questa unione assicurò alla Scozia un lungo periodo di pace. Ad A. successe il fratello David, che aveva già costituito un dominio indipendente, sotto la ...
Leggi Tutto
Figlio (1092 - 1144) di Folco IV, venne educato alla corte di Filippo I di Francia. Combatté a lungo gli Inglesi finché si giunse alla conclusione del matrimonio fra suo figlio Goffredo Plantageneto e [...] Matilde figlia del re d'Inghilterra. Successo sul trono di Gerusalemme nel 1131 a Baldovino II, suo suocero, affermò la superiorità del suo regno sui principati di Antiochia, Edessa e Tripoli. ...
Leggi Tutto
Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] 1798 e vince alle Piramidi, in Siria (ma è fermato a S. Giovanni d'Acri), ad Abukir (dove la sua flotta era stata, il 1° ag., Piombino, Parma e Piacenza; costituzione del regno di Etruria); conclude con l'Inghilterra la pace di Amiens (25 marzo ...
Leggi Tutto
Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] ristabilire in Inghilterra l'egemonia politico-commerciale spagnola, né quella più tarda con il giovanissimo duca d'Alençon, fratello e provocando in Inghilterra una grande ondata di patriottismo. Negli ultimi anni del regno la politica maggiormente ...
Leggi Tutto
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] (1818-20) all'estero, in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, ove tornò nel l'annessione della Toscana, fu senatore del Regno. Caratteristica della sua attività letteraria, iniziata acutissima ogni forma d'illusione pedagogica di ...
Leggi Tutto
Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di brigata nel maggio 1796, nella campagna d'Italia si distinse in molti dei più ). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien stringere negoziati segreti con l'Austria e l'Inghilterra, pur senza rompere con Napoleone che seguì ancora ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regno di Giacomo II d'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna. Ma il fratello di questo ...
Leggi Tutto
Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] il congresso di Vienna, creò il regno unico delle Due Sicilie (1816).
maggiorenne, sposò (1768) Maria Carolina d'Austria che entrò a far parte legatosi prima con l'Austria, poi con l'Inghilterra, fu costretto dalla Francia vittoriosa a firmare la ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Milano, si adoperò coraggiosamente in favore del pericolante Regno Italico. Gli Austriaci vittoriosi gli furono benevoli ed ; le frammentarie Lettere scritte dall'Inghilterra, di cui fa parte il Saggio d'un Gazzettino del Bel Mondo, gustose ...
Leggi Tutto
Figlio (Westminster 1239 - Burgh-on-Sands, Carlisle, 1307) di Enrico III e di Eleonora di Provenza. Successore (1274) del padre, portò avanti una intensa attività legislativa (tra cui il Model parliament, [...] e la concessione di diritti di libertà di commercio; l'espulsione degli ebrei dal regno (1290), che favorì l'attività delle grandi banche italiane in Inghilterra. La politica estera di E. fu caratterizzata, in primo luogo, dalla lunga lotta per ...
Leggi Tutto
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...