Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] novembre 1793. Nominato per decreto napoleonico allievo della scuola militare di Saint del Regno (Carteggi del p. Luigi Taparelli d’Azeglio , Religione, Nazione e sovranità nel Risorgimento italiano, «Rivista di storia e letteratura religiosa», ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Napoleone, tentò di difendere le libertà costituzionali firmando nell'aprile 1814 un indirizzo a lord W. Bentinck, nel quale si auspicava la conservazione del RegnoItalico Per cenni biografici si vedano, F. Tadini, D. M. van-Stuyel [sic], Philippe, ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] Instanbul per seguire la crisi d'Oriente. Periodicamente tornava in Italia per dedicare lunghe corrispondenze al ad ind.; s. 2, I, ibid. 1960, ad ind.; Le relazioni dipl. fra il Regno di Sardegna e la Gran Bretagna, s. 3, I, IV, a cura di F. Curato, ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] guerra e dell'annessione al Regno, a simbolo della fattiva Fiore a Firenze, Milano 1900; A. Melani, Architett. ital. antica e moderna, Milano 1910, pp. 268, , Aggiunte a D., in Architettura in Toscana dal periodo napoleonico allo Stato unitario ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] d'imporre alla Deputazione del Regno l . 119, 176 e passim; A. Capograssi, Gli inglesi in Italia - Lord W. Bentinck, Bari 1949, pp. 196 s. forme pubblicistiche in Sicilia durante il periodo napoleonico, in Annali della Facoltà di Magistero dell ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] s.; G. Rizzardo, Il patriarcato di Venezia durante il regnonapoleonico (1806-1807), in Nuovo Archivio veneto, XXVII (1914), e società. Studi e ricerche sull'Italia giacobina e napoleonica, Napoli 1984, pp. 23, 105; D. Nardo, Gli studi classici, in ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] armata francese invadeva nuovamente il Regno e inseguiva l’esercito borbonico . Dall’Ongaro, Fra Diavolo, Novara s.d. [1985]; F. Barra, Cronache del , Itri 2011; A. Volpi, Brigantaggio, in Italianapoleonica. Dizionario critico, a cura di L. Mascilli ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] 1897;Id., I candidati al Senato del RegnoItalico, in Rassegna storica del Risorgimento, III(1916),pp. 48, 52;G. Accorroni, Il conte L. A.1766-1843. Discorso commemorativo...,Macerata 1925;D. e G.Spadoni, Uomini e fatti delle Marche nel Risorgimento ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] l'annessione della Liguria al Regno di Sardegna, il re Vittorio sua fama si estese all'Italia e anche all'estero: numerosi d., ma posteriore al 1840). Nel 1813 l'A. fu anche chiamato a insegnare all'Istituto nazionale di Genova (nel periodo napoleonico ...
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Figlio (Strasburgo 1786 - Nizza 1868) di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell'esercito napoleonico; contrario all'egemonia francese, si schierò poi nella coalizione (1813), entrando a Parigi [...] di artisti e appassionato d'arte, fondò la glittoteca di Monaco e soggiornò a lungo in Italia. Diventato re (1825), sudditi. I movimenti popolari del 1848 lo spinsero ad abdicare. Visse poi in Italia. Nel 1827 istituì l'ordine reale di Luigi del ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...