DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] ad impedire l'incorporazione dei feudi nel Regno di Sardegna. Fu così sottoposto all'umiliazione del giuramento di fedeltà al re di Sardegna, e pianura padana, usate per il contrabbando del sale verso il Piemonte. Il partito, perciò, oltre ai nobili ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] napoletani in Piemonte..., in Japigia, VII (1936), pp. 200-211. Diverse le testimonianze sul ruolo del D. nella ed i suoi tempi, Napoli 1960, ad Indicem;R. De Cesare, La fine di un Regno, Roma 1975, I, p. 187; M. Sansone, La letter. a Napoli dal 1800 ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] , sposato ad una nobildonna che rappresentava uno dei migliori partiti delRegno, già colmato di onori, non restava al D. che i possessi di Carlo I e li eresse in contea di Piemonte per il figlio Raimondo Berengario, ma alla morte improvvisa di quest ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] e una compagnia di cavalli.
Gli uomini del D. partirono dal Piemonte nel gennaio del 1642, ma il D., impedito da una pp. 156, 179 s., 375 s.; III, p. 227; Id., Storia delregno e dei tempi di Carlo Emanuele II..., Genova 1877, ad Indicem;C. Argegni, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Repubblica cisalpina, riaffermazione del predominio francese sul Piemonte e sulla Repubblica ligure, occupazione del granducato di Toscana, invio di un esercito al comando di Gioacchino Murat contro il Regno di Napoli attraverso il territorio ...
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Comune delPiemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] conti franchi che conservarono la città e la contea anche nel primo periodo delRegno d'Italia. Verso il 940, il re Ugo collocò a T. ricuperò nel 1559 solo parte del ducato: T. con altre piazzeforti delPiemonte doveva rimanere presidiata dai Francesi ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] indipendente: la Carboneria organizzò i moti del 1820-21 nei regni delle Due Sicilie e di Sardegna e del 1831 in Emilia Romagna e nelle il quadrilatero veneto. L’8 giugno i sovrani delPiemonte e di Francia entravano in Milano, mentre nello stesso ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] durante il regno di Federico II, che vide G., alleata a Venezia e al pontefice, soccombere per mare presso l’Isola del Giglio porto militare, rimanendo tuttavia il principale emporio marittimo delPiemonte: e tale rimase anche dopo l’incorporazione ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] ’impossibilità di prendere Roma, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione delRegno d’Italia (1861). Per le sue imprese, nelle quali dimostrò di avere non solo rare doti ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] il potere perché contrario alla fusione di Venezia con il regno di Sardegna, deliberata il 5 luglio. Dopo la sconfitta 1849) avesse posto fine a ogni speranza di un'affermazione militare delPiemonte. Dopo la capitolazione di Venezia (22 ag. 1849) fu ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...