Famiglia milanese, signori poi marchesi di Pandino e Cassano, signori di Turbigo e Olginate. Salì alla nobiltà verso la metà del sec. XVI, dopo essersi creata una vasta base finanziaria attraverso i commerci [...] rivoluzionario, tanto da non esser compreso nell'amnistia del 1849: rimase in Piemonte, in esilio, ma seppe acquistarsi tanta autorità da venir nominato governatore di Torino; unita la Lombardia al regno sardo, fu uno dei primi senatori lombardi, a ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] fermò stabilmente, facendo invece brevi apparizioni a Mantova e in Piemonte. Nel 1848 accorse in Lombardia, ma riprese la via fissò stabilmente in Italia. Il 29 febbraio fu nominato senatore delregno. Mentr'era nel Belgio, l'A. s'adoprò validamente ...
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SESTO Calende (A. T., 20-21, 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Città e comune della Lombardia, in provincia di Varese. La città si stende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore e le colline periferiche si [...] , legname) uno dei più grandi stabilimenti di costruzioni aeronautiche delregno (S.I.A.I.). La popolazione (448 ab. nel , viti, gelsi) e si stende sulla sinistra del Ticino (l'opposta sponda è in Piemonte). Esso contava 2781 ab. nel 1861, ne aveva ...
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Figlia di Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV, e di Enrichetta Stuart, nacque il 27 agosto 1669. Data in sposa dal re di Francia al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, nel 1684, con 900.000 franchi [...] regno di Sicilia, e con lui fu incoronata e consacrata nel duomo di quella città il 24 dicembre 1713. Affranta per la morte del principe di Piemonte e delle due figlie, A. visse gli ultimi anni attendendo alla non felice famiglia dell'unico figlio ...
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Illustre capitano, nato nel 1452 da Antonio principe di Salerno. Partecipò attivamente alle lotte dei Colonna contro gli Orsini, onde fu dichiarato ribelle e bandito da Roma da Sisto IV nel 1482. Nella [...] Fu fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regno di Napoli da Ferdinando II il Cattolico (1504). Declinò l impedire la discesa nel Piemonte delle truppe francesi mandate da Francesco I alla riconquista del Milanesêi e cadde prigioniero a ...
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Uomo politico, nato a Forlì il 27 aprile 1825 da antica famiglia comitale, morto a Bologna il 28 luglio 1891. Cresciuto in mezzo al fermentare gagliardo di idee che nelle terre di Romagna maturavano i [...] Romagne, che proclamò la decadenza del potere temporale del papa e l'annessione al Piemonte, fu più tardi, essendo ordinamenti che furono poi per tutto il regno consacrati dalla legge Crispi del 1890. Proclamato il regno d'Italia, fu deputato di Forlì ...
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Nato nel 1803, era nipote, per parte del padre James primo barone di Dunfermline e speaker della Camera dei Comuni, dell'omonimo generale, genero di lord Minto e cognato di lady John Russell. Entrò giovanissimo [...] sulla base dell'unione della Lombardia e dei Ducati al Piemonte e di una migliore amministrazione austriaca nel Veneto. Mantenne un atteggiamento di benevola aspettativa nella questione dell'offerta delregno di Sicilia al duca di Genova. Appoggiò il ...
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Patriota, nato a Milano il 28 ottobre 1794, morto ivi il 12 maggio 1870. Laureatosi nel 1814, ben presto attratto nell'orbita degli avversarî del governo austriaco capitanati dal conte Federico Confalonieri, [...] a istigazione di questo si recasse nell'inverno del 1821 nel Piemonte, in quei giorni scosso dal moto rivoluzionario, . si dichiarò apertamente fautore della fusione immediata della Lombardia col Regno sardo, e, dopo l'agosto, non volle trattenersi a ...
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. Moneta frazionaria, venuta in uso con l'adozione del sistema decimale; il franco francese e la lira italiana vennero divise in 100 parti uguali, ognuna delle quali, consistente come moneta effettiva [...] sette punte. Si coniò anche la moneta di 3 cent. Il Piemonte ebbe sotto Carlo Felice nel 1826 il centesimo coi multipli da 3 e da 5 anche per la Sardegna. Agli albori del nuovo Regno d'Italia, il Governo provvisorio della Toscana fece coniare nella ...
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Nacque a Mauvissière in Turenna verso il 1520 di nobile famiglia, i cui membri avevano servito largamente a corte (il nonno Pietro fu scudiero di Luigi XII). In gioventù fece varî viaggi in Italia: poi [...] combatté per il suo re nel Piemonte, in Piccardia. Ben presto fu notato prima dal cardinale di Lorena (col quale fece un , che si riferiscono a un momento oltremodo interessante delregno di Elisabetta, sono assai notevoli.
Richiamato in patria ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...