Primogenito (n. 1530 - m. castello di Écoven 1579) di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda. Dopo aver combattuto in Piemonte (1551) e aver subito breve prigionia da parte degli imperiali (1556), divenne [...] governatore di Parigi e sposò Diana, figlia naturale del re Enrico II. Nel 1559 ebbe il bastone di maresciallo di Francia. Compromesso alla fine delregno di Carlo IX coi politiques, restò un anno alla Bastiglia (1574). Alla sua morte senza figli, il ...
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Diplomatico (Trieste 1832 - Parigi 1899). Irredentista, perseguitato dalle autorità austriache, nel 1860 riparò in Piemonte entrando nella segreteria di Cavour. Passato in diplomazia, fu consigliere d'ambasciata [...] a Londra (1878-82), ambasciatore a Costantinopoli (1890) e quindi a Parigi (1893-95). In disaccordo con Crispi e con Blanc per la loro stretta adesione alla Triplice Alleanza, fu rimosso dall'incarico; dal 1898 senatore delregno. ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] , e ad esso nel 1748 confermata col trattato di Aquisgrana. Al costituirsi delregno d'Italia Voghera cessò di essere provincia di frontiera tra il Piemonte e il regno lombardo-veneto e di appartenere alla regione piemontese, per essere, invece ...
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LUOGOTENENZA (XXI, p. 668)
Pietro BODDA
Della luogotenenza si parlò nella legge costituzionale 16 aprile 1939, n. 580 e nella legge 13 luglio 1939, n. 1103, con riferimento all'ordinamento albanese: [...] amatissimo figlio, Umberto di Savoia, principe di Piemonte, è nominato nostro luogotenente generale. Sulla relazione dei legislativi venissero sanzionati e promulgati dal luogotenente generale delregno (non del re); tutti segni, questi, che il ...
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VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito delRegno Italico, che poi si ascrisse [...] rifugio a Modigliana, presso la casa di don V. (la notte del 20-21 agosto 1859), che qualche giorno dopo lo consegnava a votò la decadenza della casa di Lorena e l'annessione al Piemonte. Rivide Garibaldi a Modigliana quando (8 ottobre 1859) fu ...
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TAJANI, Diego
Patriota, magistrato e uomo politico, nato a Cutro (Catanzaro) l'8 giugno 1827, morto a Roma il 2 febbraio 1921. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850 e datosi all'avvocatura, assunse (1858) [...] fatto dalla polizia borbonica, emigrò volontariamente in Piemonte ed entrò (1858) nella magistratura subalpina. prima circoscrizione di Salerno (XV-XVIII legislatura 1882-1894). Senatore delregno dal 25 gennaio 1896, fu lo stesso anno nominato R. ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] a scegliere tra il confino in qualche piccola località all’interno delRegno e l’esilio. Mazzini scelse l’esilio e fu a Lione esecuzioni capitali dopo la scoperta di una congiura in Piemonte; nel 1834 fu bloccato un tentativo insurrezionale in Savoia ...
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Manfredi, Giuseppe
Patriota e magistrato (Cortemaggiore, Piacenza, 1828 - Roma 1918). Studente di giurisprudenza a Piacenza, nel biennio 1848-1849 condivise il fervore dei circoli patriottici piacentini [...] un giornale di orientamento democratico, «Il Tribuno del popolo», che si pubblicò dal maggio al luglio esuli che erano fuggiti nel Regno di Sardegna. Assiduo corrispondente di 1859 fu costretto a riparare in Piemonte ma, dopo il ritiro degli austriaci ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] futura capitale delRegno, i del governo, la ripresa dell’attività edilizia, commerciale e industriale, sostenuta principalmente dal Banco di Napoli, dalla Banca Romana e dalla disponibilità di capitali provenienti da altre regioni – Piemonte ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] se fosse lecito ai Cattolici sedere nelle Camere legislative del nuovo regno, né alla Santa Sede altresì fu somministrata occasione di qualche avvertenza ai vescovi della provincia ecclesiastica di Piemonte e al direttore dell’Unità cattolica». Per ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...