AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] ottenendo la fiducia dei vari governi succedutisi, alla fine del secolo XVIII, nel piccolo regno. Sostituto dell'avvocato fiscale generale presso il Senato di Torino nel 1763, senatore di Piemonte nel 1768, era stato nominato avvocato generale presso ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] con insistenza alla S. Sede la cessione della città al Regno borbonico, anche sulla base di uno scambio di territori o di e l'adesione alla causa nazionale e alla politica delPiemonte. Queste componenti della società perugina fecero sentire il ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] ad una resistenza culturale contro l'assimilazione delPiemonte alla Francia imperiale.
Più marcato il 26-32 e passim. Infine per la eredità delle tesi del B. nella politica estera delRegno d'Italia cfr. F. Chabod, Storia della politica estera ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] il principe Camillo Borghese, suo cognato e governatore delPiemonte, trasferisse il papa in Francia. La decisione imperiale quello con la Baviera (24 ottobre 1817) e quello con il Regno delle Due Sicilie (16 febbraio 1818). Pio VII morì il 20 ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] persecuzioni di cui aveva avuto notizia, lo assicurò che nel suo regno avrebbe potuto pubblicare tutto quel che avesse voluto. La prima Russia). Consegnò al traduttore F. Strass la Storia delPiemonte (dalle origini al 1706), cui aveva lavorato in ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] l'intero mese di novembre, finché decise di lasciare il Regno sardo e di stabilirsi in Svizzera. Ma anche da con il ritorno dei Francesi in Piemonte ebbe inizio un periodo di intensa attività politica del B.: divenne prima membro della Consulta ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] delle infeudazioni, esteso a tutte le comunità delPiemonte (escluso il territorio di Torino).
La Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, VI, passim;G. Claretta, Storia delregno di C. E. II, Genova 1177; D. Carutti, Storia della diplomazia ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] la popolazione contro Luigi Filippo (1832). Dopo i primi anni di regno, Carlo Alberto si aprì a un moderato riformismo volto a promuovere il rinnovamento morale e materiale delPiemonte e inserirlo da protagonista nella vita italiana ed europea. In ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] 1849, quando la sconfitta di Novara fece temere l’invasione austriaca delPiemonte, riparò in Francia, stabilendosi prima a Briançon poi a Lione. Tornato in Piemonte e divenuto cittadino delRegno di Sardegna, fu nominato senatore e si schierò tra i ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] Parlamento». Pubblicò in quegli stessi anni I Siciliani in Piemonte nel secolo XVII. Pur rimanendo convinto che la Sicilia censimento generale delRegno. Nel 1860 divenne consigliere per le finanze durante la luogotenenza del marchese di Montezemolo ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...