BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] e, soprattutto, che fosse necessario decretare subito l'unione al Piemonte, egli ebbe un aspro diverbio con D. Manin, in seguito Comunale di Treviso. Dopo la liberazione del Veneto, il 15 nov. 1866, fu nominato senatore delRegno; già da tempo, però, ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] fino al 1809; soppresse le cattedre d'eloquenza nel Regno d'Italia, e ottenuta una pensione, tornò a Spotorno, aggiunte alla prefaz. del Bigliani, in Opere, Parma 1841, I, pp. 18-20; T. Vallauri,Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, II, pp ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] grazie alla protezione di G. Olivares, fu membro del Consiglio di stato, ambasciatore a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo delregno. Ritornato a Bologna, fu senatore e gonfaloniere ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] passò quindi a Napoli, dove ebbe una parte importante nei fatti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e democratico di Toscana. Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull' ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] crescente «delle donne sulla politica e i costumi di quel regno»: esse «senza preoccupare il giudizio coi libri e con le dai due volumi del Vecchio Piemonte, dell'89, e '95, La bufera, del '98, ad A guerra aperta, del 1906, a Juliette, del 1909. V'è ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] massime se vivessero in Piemonte, in Toscana o nel Mezzogiorno, dunque fuor dai centri del cosmopolitismo europeizzato, quali e alla storicizzazione dell'umanesimo, oltre la Milano delRegno italico, tutta, direbbesi, l'Italia superiore. Mentre ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] son quelli burocratici e segreti, autoritari e tenaci del piccolo gruppo di uomini che tiene in mano il regno sardo negli ultimi anni di Carlo Emanuele III. Il suo modello è il Piemonte: a questo dovevano adeguarsi le strutture amministrative, i ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] veneziani particolarmente intensi in oltremare (v. Lingue, Regno di Gerusalemme) dopo la quarta crociata e la , Testi veneziani del Duecento e dei primi del Trecento, Pisa 1965; G. Gasca Queirazza, Documenti di antico volgare in Piemonte, fasc. III ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Filippo II, al quale osa predire la sconfitta del duca d'Alba in Piemonte. Con la quarta comunica a Giacomo da Pisa , Inquisicion de Sicilia, libro 875; P. Ragazzoni, Relazione delRegno di Sicilia, in Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] mentre essa agonizzava, un nuovo alito di vita le venne dal Piemonte nella persona di Massimo D'Azeglio.
L'Azeglio non era un sperò che lo sbocco legittimo e doveroso del moto risorgimentale fosse, nel nuovo regno, una politica interna volta a sanare ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...