GALLO, Marzio Mastrilli, marchese, poi duca di
Giuseppe Paladino
Nacque il 6 settembre 1753 nel castello di Ponticchio (Nola), morì il 4 febbraio 1833 a Napoli. Entrò in diplomazia e fu ministro a Torino [...] le truppe dal Regno. Costituitasi la terza coalizione, firmò per ordine della corte (21 settembre napoletani del 1820-21, in Il Risorgimento Italiano, XVI (1932), p. 499 segg.; Atti del Parlamento delleDueSicilie nel 1820-21, Bologna 1931, IV-V. ...
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MARIA SOFIA di Wittelsbach, regina delleDueSicilie
Giuseppe Paladino
Nata il 4 ottobre 1841 a Possenhofen (Baviera) dal duca Massimo e da Ludovica di Wittelsbach, morta a Monaco di Baviera il 18 gennaio [...] Francesco di Borbone, allora duca di Calabria. Il 22 maggio dello stesso anno, dopo la morte di Ferdinando II, salì al progetti, che si formavano a Palazzo Farnese, di riconquistare il regno perduto con l'ausilio dei legittimisti e dei briganti. A ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] d'Italia, un insieme di problemi posti dall'esistenza, nello Stato unitario, di una macroarea costituita dalle regioni dell'ex RegnodelleDueSicilie, la quale, in un contesto geomorfologico e climatico marcatamente diverso da quello del Centro-Nord ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] a schierare la flotta davanti al porto di Napoli minacciandone il blocco. Di fronte alla forza navale britannica al RegnodelleDueSicilie non restò che subire l’umiliazione di disdire l’accordo con la Taix&Aycard, restituire agli inglesi il ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ’ultimo aveva inoltrato al pontefice un’istanza del vescovo di Gallipoli, che si era fatto portavoce dell’opinione di molti colleghi dell’ex regnodelleDueSicilie:
«perché non ostacolare il male, che si accumula, con tutti quei mezzi, che ci si ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Stabile, Il clero palermitano, cit., vol. II, pp. 270-275.
76 Risposero 13 vescovi dello Stato pontificio e 37 dell’ex Stato, 38 dell’ex RegnodelleDueSicilie, 11 della Toscana ed ex ducati, 12 tra Piemonte e Sardegna, 10 di Veneto e Lombardia, cfr ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] nel Concilio – Vaticano I – i vescovi erano ancora distribuiti secondo le antiche, scomparse ripartizioni regionali (RegnodelleDueSicilie, Stato pontificio, Granducato di Toscana e così via) […] Ad appena dieci anni di distanza dall’unificazione ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] degli statuti (Cesare Balbo e poi Vincenzo Gioberti in Piemonte, Gino Capponi in Toscana, Carlo Troya nel RegnodelleDueSicilie), o come membri di quegli stessi governi o addirittura di governi repubblicani (tale il caso di Niccolò Tommaseo ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] poi, risale al 1824-1826. In seguito, si costituirono sul territorio del RegnodelledueSicilie alcune altre Chiese evangeliche e anglicane23.
Per quanto riguarda il Regno lombardo-veneto, è documentata già nel 1805, ossia in epoca napoleonica, a ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] si mostravano deboli davanti allo Stato, ai paesi tedeschi, col vecchio Wessenberg, lo Hirscher e il Walter. Non facile nel RegnodelleDueSicilie fu la lotta contro sacerdoti e vescovi avvezzi a guardare più a Napoli che a Roma, contro i difensori ...
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intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...
murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...