La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] degli statuti (Cesare Balbo e poi Vincenzo Gioberti in Piemonte, Gino Capponi in Toscana, Carlo Troya nel RegnodelleDueSicilie), o come membri di quegli stessi governi o addirittura di governi repubblicani (tale il caso di Niccolò Tommaseo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] uno Stato estero facilmente raggiungibile e relativamente vicino come nel 1849 era stato per Pio IX il RegnodelleDueSicilie. Inoltre, nella Roma del 1870, accerchiata da una penisola ormai completamente unificata, la fuga avrebbe dovuto svolgersi ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] toscano, riducevano le risorse destinate alle attività scientifiche. Quanto al RegnodelleDueSicilie, la persecuzione dell’intellighenzia liberale e l’ormai cronica debolezza delle istituzioni aggravarono la situazione degli studi insieme a quella ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] la Liguria, il secondo fondò, nel 1816, il RegnodelleDueSicilie, come conseguenza della sua decisione di unire l’isola al regno meridionale.
Quest’ultima concessione nasceva dalla volontà delle grandi potenze di spegnere anche l’ultima esperienza ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] vuoi per dimensioni ridotte (il Granducato di Toscana), vuoi per insipienza dei sovrani e dei gruppi al potere (il RegnodelleDueSicilie, lo Stato pontificio), all’interno di un’evoluzione storica in corso che andava verso il superamento di vecchie ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Parma – furono pochissimi i funzionari che passarono nella nuova amministrazione unitaria – mentre non bisogna dimenticare che il RegnodelleDueSicilie aveva strutture e apparati di un grande Stato, con una propria tradizione diplomatica e una non ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] borghesi. Lo stesso cattolicesimo sanfedista e reazionario si trasferì soprattutto al Nord: a Torino e a Modena.
Nel RegnodelleDueSicilie il Concordato del 1818, con il suo giurisdizionalismo moderato, aveva aperto a un’alleanza fra trono e altare ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] poco inferiori rispetto a quelli più elevati sono gli altri dati disponibili: 75,2% dellaSicilia, 79,3% dell’Umbria e 79,5% della parte continentale del RegnodelleDueSicilie (un risultato quest’ultimo tanto più rilevante se si tiene conto che in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] e medica) acquisirono gradualmente una fisionomia universitaria. Fortemente squilibrata era invece la situazione ereditata dall’ex RegnodelleDueSicilie: se nell’isola vi erano tre sedi universitarie (Palermo, Catania e Messina), in tutto il Sud ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] quali sono cattoliche di rito orientale1.
Nel 1861, con la caduta del RegnodelleDueSicilie, le comunità cattoliche di rito orientale entrarono a far parte del Regno d’Italia. Due erano le principali: quella di Piana degli Albanesi presso Palermo e ...
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intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...
murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...