AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] di Pio VIII, schierandosi con gli "albanisti". Nel novembre 1823 rifiutava la carica di luogotenente generale del regnodelleDueSicilie, come precedentemente quella di arcivescovo di Palermo. Il 5 luglio 1830 fu nominato vicecancelliere di S. R ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] e Pienza, G. Parmilini, nelle congregazioni ristrette istituite per la stipulazione dei concordati con la Toscana, con il RegnodelleDueSicilie, con la Baviera e coi principi protestanti tedeschi. In particolare, il D., insieme con F. Fontana e con ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] popolazione a essa legati nei conflitti e nei mutamenti che accompagnarono la fine del RegnodelleDueSicilie, nel 1860. Costituitosi il Regno d’Italia si adoperò per sottrarre l’abazia ai decreti Mancini, incontrando anche Luigi Farini e Costantino ...
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PIEDIGROTTA
Raffaele Corso
. Accanto all'ingresso della celebre grotta di Pozzuoli, che la leggenda attribuisce all'opera magica di Virgilio, sorgeva nel sec. XIII una chiesetta dedicata a S. Maria [...] ; G. Scherillo, La R. Chiesa di S. Maria di Piedigrotta, in Annali civili del RegnodelleDueSicilie, XLVIII (1853); F. Lo Parco, Dell'antico titolo dell'Itria o Idria attribuito alla Madonna di Piedigrotta, in Atti Acc. Pontaniana, LIII (1923); D ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ’ultimo aveva inoltrato al pontefice un’istanza del vescovo di Gallipoli, che si era fatto portavoce dell’opinione di molti colleghi dell’ex regnodelleDueSicilie:
«perché non ostacolare il male, che si accumula, con tutti quei mezzi, che ci si ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Stabile, Il clero palermitano, cit., vol. II, pp. 270-275.
76 Risposero 13 vescovi dello Stato pontificio e 37 dell’ex Stato, 38 dell’ex RegnodelleDueSicilie, 11 della Toscana ed ex ducati, 12 tra Piemonte e Sardegna, 10 di Veneto e Lombardia, cfr ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] poi, risale al 1824-1826. In seguito, si costituirono sul territorio del RegnodelledueSicilie alcune altre Chiese evangeliche e anglicane23.
Per quanto riguarda il Regno lombardo-veneto, è documentata già nel 1805, ossia in epoca napoleonica, a ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] si mostravano deboli davanti allo Stato, ai paesi tedeschi, col vecchio Wessenberg, lo Hirscher e il Walter. Non facile nel RegnodelleDueSicilie fu la lotta contro sacerdoti e vescovi avvezzi a guardare più a Napoli che a Roma, contro i difensori ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] . Divennero concittadini il vescovo di Napoli, capitale del RegnodelleDueSicilie, e quello di Milano, fino a poco prima suddito dell’Impero asburgico, insieme al vescovo di Torino, capitale del nuovo Regno sabaudo, a quello di Firenze e a quello ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] uno Stato estero facilmente raggiungibile e relativamente vicino come nel 1849 era stato per Pio IX il RegnodelleDueSicilie. Inoltre, nella Roma del 1870, accerchiata da una penisola ormai completamente unificata, la fuga avrebbe dovuto svolgersi ...
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intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...
murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...