Conquistatore (Trujillo, Estremadura, 1475 circa - Lima 1541). Il suo nome è indissolubilmente legato al ricordo di una delle imprese più temerarie delle conquiste spagnole in America. Determinato a conquistare [...] sulle coste del Pacifico, intorno all'esistenza di un potente e ricchissimo regno del Birú o Pirú, lo indussero a nominavano capitano generale e governatore di queste (denominate ufficialmente Nuova Castiglia). Preparata una terza spedizione, ...
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GATTILUSIO, Giuliano
Enrico Basso
Figlio di Battista "quondam Iuliani", membro di un ramo cadetto dei Gattilusio signori di Mitilene, e di sua moglie Bianchina, nacque intorno al 1435 nell'isola greca [...] la Castiglia, e soprattutto sulla situazione della comunità dei mercanti genovesi residenti nel Regno 35 s.; B. Dei, La Cronica dall'anno 1400 all'anno 1500, a cura di R. Barducci, Firenze 1985, pp. 98, 125; J. Finot, Les relations commerciales ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] anno diregno dell’ di Roma (= 38 a.C.), cioè dall’anno in cui, completata la conquista romana della penisola, vi fu importato il calendario giuliano –, l’era cristiana fu adottata solo nel 1180 in Catalogna, nel 1350 in Aragona, nel 1383 in Castiglia ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] re francese una partecipazione attiva di Ferdinando alle trattative di pace in corso tra Francia e Castiglia.
Nulla vi poteva essere di più impegnativo. La reattività di Luigi verso l'ingerenza di Napoli negli affari con i Regni iberici e l'ambiguità ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] , forse, con riferimento ai soli regnicoli defunti in città del Regno diverse dalla propria. L'assisa prevedeva, infatti, che "si di Alfonso X il Saggio per la Castiglia e negli Stabilimenta di Luigi IX per la Francia, oltre che nell'Assisa di ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] l'A. dovette pensare a nuove nozze: nel maggio 1323 progettò di sposare la figlia di Amedeo V di Savoia, mentre altri tentativi avevano luogo presso le corti di Francia e Castiglia. Infine, riuscì a concludere il matrimonio (maggio 1324) con Maria ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] il dominio islamico su al-A. si ridusse al regno nasride di Granada, in precario equilibrio fra regni cristiani e nordafricani. Nel 1492 l’offensiva congiunta dei re cattolici di Aragona e Castiglia ebbe ragione dell’ultimo sovrano nasride, Abu ‛Abd ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...