Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] Gerusalemme su tutte le nazioni.
Particolare importanza assume, in questo contesto politico-nazionalistico, la ‘visione’ contenuta nel Libro di l’annuncio evangelico dell’imminente avvento del Regnodi Dio. L’assunzione dell’elemento escatologico nei ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] temporale, si oppose all'annessione dell'Umbria al Regno d'Italia, protestando con energia contro l'introduzione (1894), sia nell'azione pratica come il Congresso eucaristico diGerusalemme del 1893, mostrò che l'unione delle Chiese dissidenti con ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] divenne nello stesso anno correggente e gli successe nel 79. Regnò brevemente, morendo a soli 42 anni, e fu divinizzato Egitto. Avuto l'incarico di porre termine alla guerra giudaica, iniziò (70) l'assedio diGerusalemme; la resistenza dei Giudei fu ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] rudemente Marsiglia che si era ribellata, accettò nel 1263 il regnodi Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Svevi. e Durazzo, e il titolo di re d'Albania (1272) e di re diGerusalemme (1277), nonché di principe di Acaia (1267-77). La sua ...
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Fratello (n. 1129 - m. Cipro 1194) di Amalrico di Lusignano, già connestabile del regno, sposò (1180) Sibilla d'Angiò, sorella del re Baldovino IV diGerusalemme, ricevendo in feudo la contea di Giaffa [...] Baldovino, dopo aver retto con non buoni risultati il governo dello stato, cercò di impadronirsi del regno, e vi riuscì però solo dopo la morte del nipote Baldovino V (1186). Subito dopo l'incoronazione, dovette fronteggiare l'offensiva del Saladino ...
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Figlio e successore di Ioatam, re di Giuda (forse 735-715 a. C.); per tener testa alla coalizione promossa contro Giuda da Razin di Damasco e Facea di Israele (734 a. C.) ricorse all'aiuto del re assiro [...] alla conquista di Damasco e di Samaria, ma ridusse lo stesso regnodi Giuda a tributario dell'Assiria. Nell'ambito di tale soggezione politica s'inseriscono alcune modifiche cultuali sincretiche apportate da A. al Tempio diGerusalemme in deroga ...
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Figlio di Salomone e suo successore sul trono d'Israele (922-915 circa a. C.). Appena asceso al regno, le tribù del settentrione si proclamarono indipendenti ed elessero a loro re Geroboamo I (922-901 [...] circa). A R. restarono le tribù di Giuda, di Beniamino e di Simeone. Sotto il regnodi R. il faraone Sheshonq fece un'incursione in Palestina, giungendo a saccheggiare Gerusalemme. La religione decadde dalla purezza yahwistica e vi penetrarono molte ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] italica era superata solo dall’impero di Cartagine e dai regnidi Egitto e di Siria.
Complesse vicende politiche e rivolte ebraiche, represse da Vespasiano e Tito con la distruzione diGerusalemme, e poi da Adriano, aveva contribuito a creare attorno ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regnidi imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il (autore di una delle più belle commedie del teatro greco, Il basilico) e I. Tipàldos (traduttore, tra l’altro, della Gerusalemme liberata); ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e degli ortodossi delle regioni orientali (Trattato di Potsdam, 1720).
Dopo il regnodi Augusto III (1733-63), durante il quale del secolo successivo fu l’ottima traduzione della Gerusalemme liberata condotta da Polonia Kochanowski e intitolata ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...