Lalibela, Gebra Maskal, santo
(o Lalibala) Imperatore d’Etiopia, della dinastia Zagwe (n. 1150 ca.-m. 1225). Secondo l’agiografia del monaco Abba Amba, il giovane e devotissimo L., di ritorno da un [...] pellegrinaggio a Gerusalemme (1180 ca.), accettò con esitazione la corona. Sostenne con fervore la Chiesa, fondando monasteri, e consolidò i confini dell’impero. Coltivando buone relazioni con il Saladino, allentò la pressione islamica. Il regnodi L ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] lui, Aristobulo, dovette combattere gli Ebrei in Gerusalemme, conquistando la città dopo tre mesi d'assedio. Uccisosi intanto Mitridate, che si era ritirato nel Bosforo Cimmerio, P. lasciò questo regno al figlio di costui, Farnace, e prese la via del ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] tre sfortunate spedizioni contro i Persiani che avevano saccheggiato Gerusalemme; ripresa l'offensiva nel 622, la condusse in modo lo stesso anno della morte di Eraclio. n Da E. I prende inizio la dinastia eracliana, che regnò a Bisanzio fino al 711 ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] di Pannonhalma, e da allora si dedicò alla conversione dei Magiari e all'organizzazione ecclesiastica di quel regno. di nome Magundat, figlio (m. 628) di un mago, si convertì e fu battezzato a Gerusalemme (620), dove si fece monaco nel monastero di ...
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Re (783 circa - 742 a. C.; la cronologia è tuttavia incerta) dello stato ebraico di Giuda, chiamato pure Azaria. Figlio e successore di Amasia, estese la potenza dello stato attraverso campagne militari [...] capitale Gerusalemme. In politica religiosa sembra fosse zelante yahwista per gran parte della durata del suo regno; la tradizione biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire ...
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Negus etiopico (prima metà sec. 6º d. C.) della dinastia aksumita, il cui nome diregno sembra fosse Ella Azbeha. Conquistò l'Arabia meridionale (Yemen), affermando una momentanea egemonia abissina nel [...] Mar Rosso (525-572 circa). Secondo una tradizione, al suo ritorno vittorioso in Etiopia avrebbe inviato a Gerusalemme la corona regale e si sarebbe ritirato a vita monastica; ma altre notizie accennano invece a una sua intesa con Bisanzio contro la ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] dal popolo ebraico. D'altra parte, il Vangelo di M. è anche il Vangelo del Regno dei cieli o della Chiesa: esso è l' . Resta il fatto che nulla nel Vangelo fa intravedere la caduta diGerusalemme (70 d. C.);quindi alcuni pensano a una data anteriore, ...
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Figlio (n. 1054 circa - m. Cardiff 1134) di Guglielmo il Conquistatore. Alla morte del padre (1087), ebbe il ducato e il Maine, mentre il regno d'Inghilterra andava al fratello minore Guglielmo II il Rosso. [...] . Dopo brillanti vittorie, e dopo aver rifiutato (1099) la corona diGerusalemme, ritornò in Francia. Morto Guglielmo II il Rosso (1100), l'altro fratello Enrico, impadronitosi del regno d'Inghilterra, restituì a R., per tacitarlo, l'intera Normandia ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regnodi Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] minori, presenta una divisione artificiosa in quattro parti. La prima (capp. 1-3) contiene la condanna delle colpe di Samaria e diGerusalemme e l'annunzio della loro prossima rovina. La seconda (capp. 4-5) descrive la resurrezione dalla sciagura, la ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] allora il predominio su Giuda, fu deposto dopo pochi mesi diregno. Morì prigioniero in Egitto.
Deposto I., il faraone ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista diGerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...