Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] della suddivisione del Medio Oriente in regni, e quindi causa dell’ascesa al trono di Antioco Epifane, contro il quale Mattatia di varia appartenenza e origine: cavalieri e soldati romani, seguaci cristiani, forestieri illustri venuti da Gerusalemme ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] elezione. Durante il suo regno, seguito al biennio 68-69, nel quale si erano succeduti sul trono di Roma ben cinque imperatori, V fine 70). Nello stesso anno il figlio di V., Tito, conquistò e distrusse Gerusalemme. V., che si era trattenuto in ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] . Adottò numerosi provvedimenti contro ebrei e cristiani, tra cui la distruzione del Santo Sepolcro a Gerusalemme, e rigide misure di purificazione dei costumi nei confronti degli stessi musulmani (i contravventori erano puniti con la morte). Nel ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio saccheggiato. I., tuttavia, non qualche anno si ribellò a Nabucodonosor. Questi attaccò allora Gerusalemme e la conquistò nel 597. I. era morto pochi ...
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Diciottesimo re dello stato ebraico d'Israele, regnò all'incirca dal 737 al 732 a. C. Salì al trono a seguito di una congiura contro il predecessore Faceia (v.). Inaugurò una politica contraria all'Assiria, [...] Rasin; cercò anche l'alleanza del vicino stato ebraico di Giuda, ed essendosi questo rifiutato, gli mosse guerra, giungendo a stringere d'assedio Gerusalemme. Intervenne allora il re d'Assiria Tiglatpileser III: gli alleati dovettero ritirarsi ...
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Generale (m. 162 a. C.) di Antioco IV Epifane e tutore del figlio di lui, il novenne Antioco V Eupatore, dopo la morte dell'Epifane (163). L. si adoperò a soffocare la rivolta degli Ebrei, sconfiggendo [...] (163) e conquistando poi quasi tutta Gerusalemme: fu però costretto alla pace perché assalito da pretendenti al trono di Siria, e soprattutto da Demetrio I il quale, sostenuto dai Romani, riuscì rapidamente a impadronirsi del regno e lo mise a morte. ...
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Figlio (m. 1130) di Magnus Barfuss, re di Norvegia, ottenne alla morte del padre (1103) la parte meridionale del paese. Fautore della chiesa cattolica, fece una spedizione nel Mediterraneo, da Lisbona [...] alla Sicilia, a Bisanzio e alla Terrasanta (donde ebbe il nome di Jorsalafare, "pellegrino a Gerusalemme"). Ritornato in patria nel 1111, regnò col fratello Öystein fino al 1123, quindi da solo sino alla morte. ...
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Sovrano sasanide, regnò dal 590 al 628. Ebbe dapprima a lottare contro l'usurpatore Bahrām Ciōbīn, debellato il quale guidò vittoriose campagne contro i Bizantini, e giunse (614) a conquistare Gerusalemme, [...] donde i Persiani asportarono la reliquia della croce. Davanti alla controffensiva greca sotto Eraclio, Kh. II si dette alla fuga; deposto e imprigionato dal figlio Kawādh II, venne ucciso col consenso di lui. ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (Il Cairo 1207 - Al-Manṣūra 1249), figlio di al-Kāmil. Regnò dal 1240 e nel 1244 riconquistò Gerusalemme ai Latini. Lottò contro Luigi IX che dopo aver conquistato Damietta (1249) [...] dirigeva verso il Cairo ...
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Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa [...] ai suoi appelli, che il Saladino, riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi la lebbra di cui soffriva fin da fanciullo, nominò reggente il cognato Guido da Lusignano, con cui poi si urtò. Nominò allora erede il figlio della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...