Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] Gerusalemme su tutte le nazioni.
Particolare importanza assume, in questo contesto politico-nazionalistico, la ‘visione’ contenuta nel Libro di l’annuncio evangelico dell’imminente avvento del Regnodi Dio. L’assunzione dell’elemento escatologico nei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] italica era superata solo dall’impero di Cartagine e dai regnidi Egitto e di Siria.
Complesse vicende politiche e rivolte ebraiche, represse da Vespasiano e Tito con la distruzione diGerusalemme, e poi da Adriano, aveva contribuito a creare attorno ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] con i viaggi a Gerusalemme, e a nord verso Tiro e Sidone e la tetrarchia di Filippo. Qui, dopo il breve ritiro nel deserto seguito al battesimo, e dopo la scelta dei primi discepoli, la prima predicazione del Regnodi Dio e i miracoli, insorgono ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] greca che va dall’inizio del regnodi Giustiniano (527 d.C.) alla caduta di Costantinopoli (1453): entro questi campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. Vanno ricordati Andrea di Creta (650-720) e Cosma diGerusalemme: per opera loro al ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni diGerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. dei ss. Cosma e Damiano monarchia di Savoia divennero, con la creazione del Regno d’Italia, istituzioni di Stato ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] la tendenza autonomista degli orientali: fu creato un patriarcato armeno a Gerusalemme, staccato da quello di Sis (1311), e quando con la caduta del regnodi Cilicia (1375) la sede di Sis cominciò a decadere si ebbe lo scisma, con la ricostruzione ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] da Norvegia (6,8%) e Paesi Bassi (8,1%). Stati Uniti e Regno Unito registrano invece una p. umana più elevata, pari rispettivamente al 15,4% ricordata nella prima Chiesa diGerusalemme (Atti 4, 32-35). L’esempio di essa era destinato ad avere ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] una prima fase, quella che precede la caduta finale diGerusalemme, E. ammonisce continuamente i suoi compagni esuli sulla delinea l'ultimo e immancabile avvento del regno del Messia. Così, la profezia di E. si svolge caratteristicamente contro il ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] del regnodi Dio e sulla passione di Cristo.
Vita
Sebbene sussistano talune incertezze circa l'identità di M. Perge in Panfilia abbandona tutti per ritornare a Gerusalemme (Atti 13, 5; 13, 13). A causa di questo gesto, Paolo non l'accetta come ...
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Profeta ebreo, terzo dei profeti minori, fiorito verso il 750 a. C. Originario di Tecoa, un villaggio ora distrutto a S diGerusalemme, A. "non profeta né membro di una comunità profetica anzi mandriano [...] di sicomori", all'appello di Dio, passa nel regnodi Israele e annuncia alle dieci tribù la sua profezia. Il libro di A., pervenutoci in un buon testo, e di autenticità universalmente riconosciuta (discussi, al più, alcuni versetti), si compone di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...