Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] rete commerciale e culturale, con fulcro nel Regnodi Sicilia, rimase attiva in tutto il di Bruno da Longoburgo, l'Antidotarium Nicolai, la Flebotomia di Mauro Salernitano. Inoltre Benvenuto Grafeo da Gerusalemme fu in grado di operare a Salerno e di ...
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Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] di non danneggiare mai più il Regnodi Carlo ("aliquam laesionem vestro in regno inferre"). La fortuna di problema il pontefice e i patriarchi di Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, dato che Nicola cercava di invitarlo alla prudenza e non si ...
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Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] gli apostoli pregavano insieme agli ebrei nel tempio diGerusalemme; poi, dopo forti contrasti con la comunità ebraica la Chiesa è al servizio di Cristo, vera "luce delle genti".
La Chiesa è l'inizio e il germe del Regnodi Dio annunciato da Gesù e ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] di età, si dette alla predicazione itinerante. L'annuncio della prossima venuta del regnodi Dio si univa alla certezza che questo regno del Tempio diGerusalemme compiuta dai Romani nel 70 d.C., divenne l'unico punto di riferimento religioso ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] di Urbano III, era considerata prioritaria la riconquista diGerusalemme, di Enrico VI di occupare il Regnodi Sicilia, a ciò spinto anche dalla moglie Costanza sostenitrice di una sorta di autonomismo normanno ('autogoverno nazionale') sia di ...
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Lalibela, Gebra Maskal, santo
(o Lalibala) Imperatore d’Etiopia, della dinastia Zagwe (n. 1150 ca.-m. 1225). Secondo l’agiografia del monaco Abba Amba, il giovane e devotissimo L., di ritorno da un [...] pellegrinaggio a Gerusalemme (1180 ca.), accettò con esitazione la corona. Sostenne con fervore la Chiesa, fondando monasteri, e consolidò i confini dell’impero. Coltivando buone relazioni con il Saladino, allentò la pressione islamica. Il regnodi L ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] i patriarcati di Antiochia, Alessandria, Costantinopoli, Gerusalemme, con tendenza da parte di Costantinopoli a fino a oggi interamente cattolici, e gli Armeni di Cilicia, per la durata del loro regno (1198-1375). Attente disposizioni furono date dai ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] allora il predominio su Giuda, fu deposto dopo pochi mesi diregno. Morì prigioniero in Egitto.
Deposto I., il faraone ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista diGerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Regno d'Italia. Il re d'Italia assunse per sé e per i suoi successori anche il titolo didi vescovo, mentre i diritti del monastero di Debra Libānos vennero esercitati dal rettore di quel monastero.
Anche circa i conventi etiopici in Gerusalemme ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] guerre tra quanti sono rimasti sulla terra, coronato dalla vittoria di Cristo, dalla conversione degli ebrei e dall'instaurazione del regno millenario di Gesù a Gerusalemme, prima del giudizio universale.
Il movimento, che ancora non aveva assunto la ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...