Uno dei tre principali regni in cui fu suddiviso il Galles nell’877, dopo la morte di Rhodri Mawr. La dinastia di G. diresse la lotta dei Gallesi per l’indipendenza contro gli invasori normanni, riportando [...] memorabili successi durante il regnodi Gryffydd ap Cynan (m. 1137); ebbe il predominio nel paese sin dal 1196, sotto Llywelyn il Grande (m. 1240). I successori di quest’ultimo si opposero ai re d’Inghilterra sino a quando Llywelyn ap Gryffydd, ...
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Erudito e uomo politico (Cambridge 1514 - Londra 1557). Prof. di greco a Cambridge (1540), sostenne calorosamente la pronuncia erasmiana. Membro dei parlamenti del 1547 e 1552-53, si indusse per zelo protestante [...] i sei mesi diregnodi Jane Grey. Salita al trono Maria Tudor, fu imprigionato sotto l'accusa di tradimento; liberato nel 1554, andò all'estero; nel maggio 1556 fu preso per ordine di Filippo di Spagna e portato in Inghilterra, dove fu costretto ...
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Cittadina dell’Inghilterra sud-orientale. Centro di commercio già in età sassone, fu residenza reale nel 9° secolo.
Nell’878 fu conclusa a C. la pace tra Alfredo, re d’Inghilterra, e Guthram, condottiero [...] danese. Con il trattato, le frontiere del regnodi Alfredo furono determinate lungo il Tamigi, il Ribble e l’antica strada romana. L’Anglia orientale, con Londra, rimase ai Danesi, che vi stabilirono un regno cristiano. ...
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Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regnodi Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] tra l’autorità ecclesiastica e i rappresentanti del ceto mercantile. Sottomessasi ai Normanni, cercò di mantenere la sua autonomia ma, divenuta capitale del Regno unificato, perse molte delle sue libertà: tuttavia la pace e i più frequenti rapporti ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. però sorte dopo la decisione della Chiesa d’Inghilterradi ammettere le donne all’ordinazione ministeriale (1992). Il ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] di quei popoli, quando iniziarono a spingersi – con una serie di scorrerie marinare – dalla Groenlandia alla Russia, passando per Inghilterra, più potenti signori di Francia, i duchi di Normandia ebbero, tra l’altro, parte di rilievo nella prima ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Norvegia e del Holstein. Il figlio Svend occupò nel 1013 l’Inghilterra, poi perduta, ma Canuto il Grande la riconquistò ed estese 1397, la regina Margherita costituì l’unione di Kalmar fra i tre regnidi Danimarca, Norvegia (ne dipendeva anche l’ ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] Inghilterra del Limosino, del Quercy e dell'Agenais, ottenne da parte del sovrano inglese la professione di vassallaggio in quanto duca di ; il numero molto limitato di conferimenti, specialmente durante i regnidi Luigi XIV e di Luigi XV, ne fece ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di Napoleone, re di Napoli. Qui occupò Capri (1808), represse il brigantaggio, tentò, invano, di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno negoziati segreti con l'Austria e l'Inghilterra, pur senza rompere con Napoleone che seguì ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...