AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] la spedizione avventurosa in Italia di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia nel 1330, fu dapprima appoggiata da A., cugino di re Giovanni. L'amicizia con i Visconti continuò per tutto il regnodi A.: alla battaglia di Parabiago del 1339 le sorti ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] rapporti col Confaloni eri, di cui era cugino, fu poi nella Svizzera, in Francia, in Inghilterra, nel Belgio, ed infine 127; N. Palmieri, Saggio storico e politico sulla Costiluzione del regnodi Sicilia infimo al 1816, Losanna 1847, pp. 183, e passim ...
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Aroldo II
Re d’Inghilterra (n. 1022 ca.-m. Hastings 1066). Figlio del conte Godwine di Wessex, durante il regnodi Edoardo il Confessore acquistò un vasto potere. Successe a Edoardo nel 1066; subito [...] Guglielmo di Normandia (Gugliemo il Conquistatore) gli mosse guerra e lo sconfisse nella battaglia di Hastings, dove A. rimase ucciso; Guglielmo ottenne così la corona d’Inghilterra. ...
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Figlio (Hampton Court 1537 - Greenwich 1553) di Enrico VIII e di Jane Seymour. Salì al trono nel 1547 sotto la reggenza dello zio Edward Seymour, duca di Somerset. La difficile situazione economica del [...] E. estromise dalla successione al trono le sorellastre Maria ed Elisabetta a favore di Jane Grey nuora dello stesso duca. Durante il regnodi E. crebbe l'influenza della dottrina protestante e furono pubblicati il primo e il secondo Book ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] e la tranquillità tornò nel paese. Il parlamento di Marlborough (1267) promulgò talune delle riforme volute dai baroni, la cui attuazione impegnò gli ultimi anni del regnodi E., mentre di fatto il potere venne esercitato dal figlio maggiore Edoardo ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] in una complessa azione diplomatica che, legando il papato all'Inghilterra, ne affermi l'egemonia di contro a Francia e Spagna in lotta. Così, dopo fin da allora mirava. Di ciò E. ebbe negli ultimi anni diregno piena consapevolezza, attribuendo al ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] le ragioni della caduta del Regno Italico; la Narrazione della fortuna e della cessione di Parga, critica della politica inglese, non divulgata per ragioni di opportunità; le frammentarie Lettere scritte dall'Inghilterra, di cui fa parte il Saggio ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] nel 1730, la decisione di F. di fuggire dal regno. Ma il tentativo fallì e fu occasione di ogni sorta di efferatezza da parte del di Versailles, 1756), fino ad allora nemiche, convinse F., già alleato dal 16 genn. dello stesso anno all'Inghilterra, ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] sostanzialmente indifferente egli rimase, infatti, di fronte alle nuove prospettive di espansione coloniale e commerciale, allora felicemente adottate dall'Inghilterra. Anche all'interno gli ultimi quindici anni diregno segnarono una grave crisi del ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] laici che avessero preteso dai chierici il pagamento di imposte e ai chierici che le avessero pagate. F. (appoggiato in ciò anche da Edoardo d'Inghilterra) rispose proibendo l'uscita d'oro e d'argento dal regno. Il papa allora con un'altra bolla, la ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...