Nato nel 1748 a Massafra, studiò all'università diNapoli dapprima legge, poi medicina. Fu allievo del Cotugno; nel 1801 ebbe la cattedra di fisiologia e giunse presto a fama di ricercatore profondo. Nel [...] clinico nella suddivisione e descrizione delle malattie.
Bibl.: C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel regnodiNapoli, Napli 1844, p. 22; A. Hirsch, Biographischen Lexicon der hervorragenden ırzte, I, Vienna-Lipsia 1884, p. 142 ...
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Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, [...] più tardi pervenne alla casa Farnese e finalmente a Carlo III di Borbone. Questi v'insediò un nucleo di Albanesi, emigrati nel regnodiNapoli nel 1744, erigendovi una parrocchia di rito greco-ortodosso, intorno a cui si costituì l'attuale villaggio ...
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. Adottato dalla maggior parte delle zecche italiane nella prima metà del secolo XVI lo scudo d'oro, se ne coniarono pezzi di doppio peso ai quali venne dato il nome di doppio scudo e più brevemente di [...] della doppia, che furono molti, da 2, da 2 ½, da 4 e da 5, presero il nome di doppione, che si trova dato anche ai doppî ducati d'oro. Nel RegnodiNapoli si dissero alla spagnola dobla e doblone.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, Roma 1915, pp. 116 ...
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Giureconsulto e letterato italiano, nato a Napoli il 4 gennaio 1639. Eminentemente colto nelle scienze esatte, nella filologia e nella storia, seguì nel campo del diritto la scuola cuiaciana, e nel 1664 [...] 1719-20) e scritti storici sulle antichità assire. greche ed ebraiche (Napoli 1723).
Bibl.: P. Giannone, Istoria civile del RegnodiNapoli, Napoli 1723, l. 40, c. V; E. De Tipaldo, Vite degl'italiani illustri del sec. XVIII ecc., III, Venezia 1836 ...
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UGENTO (Uzentum con parecchie varianti)
Giuseppe Lugli
Città della Calabria, nel territorio dei Sallentini, situata a 7 km. dalla costa, e a 24 dal Capo di Leuca, sulla via Traiana. Coniò monete che [...] e iscrizioni in dialetto messapico.
Bibl.: A. Galateo, De situ Japygiae, Basilea 1558, p. 100; D. Romanelli, Topografia storica del RegnodiNapoli, II, Napoli 1818, p. 42 seg.; Corp. Inscr. Lat., IX, p. 3; R. S. Conway, The Prae-Italic Dialects II ...
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. Tributo straordinario sui beni stabili. Lo incontriamo a Napoli, sotto i Normanni (1140-1194). "In sul cominciare del governo normanno, il re lo chiedeva sempre in pubblica assemblea, e perciò fu straordinario, [...] occasioni, segnatamente nei tempi posteriori, venne chiamato adiutorio, o aiuto, od anche ostendizie. quasicché fosse di mestieri per respinger l'inimico" (Bianchini, Storia delle finanze del RegnodiNapoli. II, 2ª ed., Palermo. 1839, p. 42). ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] , finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario di re Alfonso di Aragona, che costantemente lo protesse. Deferito sono, più che una storia del regno, una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] 24 dic. 1294 in Castelnuovo diNapoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regnodi Giacomo II d'Aragona ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo una ribellione di baroni napoletani, indignati per la sua crudeltà: nel 1419 il Borbone veniva liberato e cacciato dal Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] all'avanzata di Garibaldi e si rinchiuse a Gaeta, che difese per tre mesi; si rifugiò poi a Roma (febbr. 1861), donde i suoi fedeli alimentarono per alcuni anni il brigantaggio nel regno. Costretto ad abbandonare anche Roma nel 1870, si stabilì ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...