DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] pontificia è quindi più difficile da provare durante il regnodi Federico II e dei suoi figli. La questione fiscale mentre le chiese arcivescovili diNapoli e di Salerno pagavano l'una più di 400 e l'altra più di 200 onze di decima.
Non possediamo ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] patrioti da questa zona si sarebbe dovuta estendere poi rapidamente alle altre province del Regno.
Il D., frattanto - che dal suo soggiorno obbligato diNapoli aveva sviluppato e intensificato i rapporti con gli esponenti maggiori della carboneria e ...
Leggi Tutto
Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] d'ispirazione giobertiana. Recatosi a Napoli, fu sorpreso dalla restaurazione di Ferdinando II (15 maggio 1848 concilio di Costanza, 1853; Storia dello scisma greco, 1856; La contessa Matilde e i Romani pontefici, 1859). Dopo l'unione del Regno delle ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] (La politica economica della Restaurazione romana, a cura di R. Colapietra, Napoli 1966, p. XLIX) deciso con l'editto del modo affievoliva gli attriti determinati dalla dominazione che quel Regno esercitava sul Belgio cattolico; con la Spagna, dopo ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] della Gallia. A Roma, morto l'imperatore Onorio, il regno era passato al nipote Valentiniano III (424-455), figlio sermonis" nei sermoni di Leone Magno, in Studi in onore di B. Ulianich, Napoli 1999, pp. 181-94.
Ead., La predicazione di Leone Magno a ...
Leggi Tutto
Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] , A. ebbe un nuovo incarico di carattere diplomatico. La meta, questa volta, era Napoli, dove una parte del clero, i dirigenti laici ed ecclesiastici del Regno occidentale: tanto che valse ad A. l'elogio ambito di Incmaro di Reims (Epistolae, in P.L ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] rappresenta dunque nel caso di alcuni regni tradizionali africani la razionalizzazione di una usurpazione straniera.
valori, vol. I, Napoli 1994.
Larose, S., The meaning of Africa in Haitian vodu, in Symbols and sentiments (a cura di I.M. Lewis), ...
Leggi Tutto
Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] lettere di Iacopo Aldobrandini, nunzio a Napoli, in B.A.V., Borg. lat. 66, passim).
Il peggioramento della salute di Clemente faccende relative a S. Pietro. Di fatto l'aspetto maggiore del suo brevissimo regno furono i festeggiamenti, che ebbero luogo ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] di grande rilievo, che diede modo alla Chiesa romana di intervenire in modo autorevole nella più importante sede metropolitica del Regno 1969 (ora in Id., Storiografia e politica nell'Italia normanna, Napoli 1978, pp. 122-34); W. Goez, Papa qui et ...
Leggi Tutto
Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] clero immediatamente dipendente da Roma. C. toccò successivamente Napoli, dove si incontrò col nuovo patrizio ed esarca d la sua iscrizione; vietarono di datare gli atti pubblici e le carte private secondo i suoi anni diregno; non permisero che egli ...
Leggi Tutto
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...