Città e porto della Francia occidentale (77.800 ab. nel 2006), sull’Oceano Atlantico, capoluogo del dipartimento della Charente-Maritime. È situata sul fondo di un’insenatura fronteggiata da due isole [...] allora una città libera, sede della corte della regina diNavarra, notevole centro culturale. Rifugiatisi in La R. i revoca dell’editto di Nantes (1685), quando gli elementi più attivi emigrarono in massa. Rifiorì all’inizio del regnodi Luigi XV, ...
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Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame [...] Rodríguez vi edificò una fortezza, a guardia delle incursioni arabe contro Asturie e Navarra (884); i conti di B. poi approfittarono delle discordie interne del Regnodi León per rendersene indipendenti e nel 1029 la contea passò a Sancio el Mayor ...
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(sp. Pamplona; basco Iruña) Città della Spagna settentrionale (197.275 ab. nel 2008), capoluogo della prov. e della Comunità autonoma diNavarra. Situata a 450 m s.l.m. sopra un colle dominante la vallata [...] franca e per pochi decenni quella degli Arabi, cui la tolse già nel 778 Carlomagno; nel 9° sec. divenne capitale del regno cristiano diNavarra. P. fu soggetta ai suoi vescovi fino al 1321: quindi passò alle dirette dipendenze della corona che l’anno ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] la Cerda (m. 1575), viceré e capitano generale di Sicilia e dell’esercito cristiano d’Africa e diNavarra, governatore generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro del Consiglio di Stato di Filippo II. Ultimo duca di M. fu Luis Francisco de la Cerda ...
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Castiglia
Regione storica e geografica della Spagna centrosettentrionale. Il nome di C., per indicare un’entità politica, appare soltanto nel sec. 9° d.C. Prima i territori che ora la compongono erano [...] , e indebolita inoltre da contrastate successioni e dalla frequente minaccia dei regni finitimi d’Aragona e Navarra. La monarchia uscita da una crisi tremenda, che parve annientarla, con Enrico II di Trastamara (1368-79), toccò il punto più basso con ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] quindi sede del governo provvisorio siciliano di F. Crispi, P. votò anch'essa l'annessione al Regno d'Italia (5 nov. 1860). anche numerosi elementi mafiosi (come il corleonese Michele Navarra e i palermitani Francesco Paolo Bontate, Pippo Calò e ...
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navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....
navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...