MODICA (A. T., 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Vincenzo EPIFANIO
Città della provincia di Ragusa. Fu antico centro dei Siculi (in gr. Μότνκα, lat. Motyce) distante circa 15 km. dalla costa e 30 da Pachino. [...] . Gli ordinamenti, meno fiscali, fecero allora apparire questo piccolo stato feudale migliore del grande (il regnodiSicilia) in cui era. Modica aveva in quel tempo intorno a 16.000 ab. (1570: ab. 17.999; 1583: ab. 14.833; 1653: ab. 16.098). Annessa ...
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Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] e il terzo Blasco fosse conte e maestro giustiziere del regnodiSicilia.
Il personaggio più famoso della famiglia è, in Sicilia, Artale A., bàiulo, ossia tutore dell'unica figlia del re diSicilia Federico III il Semplice, morto nel 1377, e uno dei ...
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Famiglia siciliana, "di reali parentele adorna", la dice, con altri autori, lo stesso Villabianca. Godette nobiltà in varî comuni diSicilia. Primo di cui si ha notizia è Radulfo (24 dicembre 1282), uno [...] . 4, Palermo 1754-59; Appendice, I, ivi 1775; Notizie storiche intorno agli antichi sette uffizi del regnodiSicilia, ivi 1764; Serie cron. dei governatori del Monte di Pietà di Palermo, ivi 1768; Serie cronol. dei rettori e spedalieri dello spedale ...
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Figlia di Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV, e di Enrichetta Stuart, nacque il 27 agosto 1669. Data in sposa dal re di Francia al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, nel 1684, con 900.000 franchi [...] Cherasco, poi a Oneglia, quindi a Genova. Essa accompagnò Vittorio Amedeo II a Palermo, per prendere possesso del regnodiSicilia, e con lui fu incoronata e consacrata nel duomo di quella città il 24 dicembre 1713. Affranta per la morte del principe ...
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Il comes stabuli era presso la corte imperiale romana il funzionario cui erano affidate, come indica la stessa parola, la sorveglianza e la cura delle scuderie e dei cavalli del sovrano, il soprintendente [...] contestabili e nel sec. XI portarono l'istituzione con sé in Inghilterra, nell'Italia meridionale e in Sicilia. Il gran contestabile del regnodiSicilia, residente nella capitale, a Palermo, presso il re, fu uno dei più grandi dignitarî dello stato ...
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Nacque probabilmente in Salerno verso la metà del sec. XI. A torto fu da taluno identificato con l'omonimo vescovo di Oléron e da qualche altro con l'omonimo vescovo di Nusco. Monaco di Montecassino, forse [...] Delarc ne diede a Rouen una seconda edizione, alquanto men difettosa della prima. La versione fu eseguita probabilmente nel regnodiSicilia per ordine o in servizio di un conte di Militrée. Grazie ad essa, si può considerare come ricuperata l'opera ...
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Nato nel 1803, era nipote, per parte del padre James primo barone di Dunfermline e speaker della Camera dei Comuni, dell'omonimo generale, genero di lord Minto e cognato di lady John Russell. Entrò giovanissimo [...] Lombardia e dei Ducati al Piemonte e di una migliore amministrazione austriaca nel Veneto. Mantenne un atteggiamento di benevola aspettativa nella questione dell'offerta del regnodiSicilia al duca di Genova. Appoggiò il Gioberti nel progetto d ...
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Figlio di re Pietro II, nacque nel 1342. Succedette sul trono al fratello re Ludovico, e cominciò a regnare sotto la tutela della sorella Eufemia governatrice del regno. Il suo regno fu sconvolto da continue [...] 1756, parte 2ª, II parte 1ª; G. Cosentino, La cessione del regnodiSicilia alla Casa di Aragona fatta dal re Federico III, in Arch. stor. sic., Palermo 1882; id., Codice diplomatico di Federico III d'Aragona (incompleto), I, Palermo 1885; id., Le ...
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Storico del diritto nato a Buonabitacolo (Salerno) il 25 gennaio 1858, e morto a Napoli il 10 aprile 1929; professore di storia del diritto italiano all'università di Sassari nel 1886, poi a Parma, a Bologna [...] lavori, dove al rigore del metodo scientifico si unisce una rara originalità di giudizî, notevoli quelli su Il diritto romano nelle leggi normanne e sveve del regnodiSicilia (Torino 1884), Il diritto bizantino nell'Italia meridionale dal sec. VIII ...
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Così furono chiamati quei cristiani che, riuniti in processioni o in adunanze, si flagellavano per penitenza, pregando o cantando laude in volgare. Antico era certamente l'uso della flagellazione, sia [...] al contrario esso fu proibito a Cremona, Milano, Venezia, nella Marca di Ancona e nel regnodiSicilia ove regnava Manfredi. La devozione si diffuse poi in Francia e in Austria, e di lì in Germania e Polonia.
Il movimento finì presto, pur se ripreso ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...