Cronista siciliano del 13º sec. (m. prob. tra il 1294 e il 1295). Alto funzionario amministrativo del RegnodiSicilia, fu attento testimone degli avvenimenti che sconvolsero la Sicilia nell'ultimo quarto [...] del sec. 13º (tra cui la rivolta dei Vespri), che narrò poi con precisione e vivacità nella Historia Sicula, relativa al periodo 1250-1293, che egli ridusse da una precedente redazione in versi andata ...
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Famiglia siciliana; trasferitasi in Sicilia da Pisa nel '300, ebbe la baronia di Villafranca (1413), elevata a principato nel 1609 per Francesco, creato anche duca di Salaparuta nel 1625. Tra i suoi membri [...] si ricordano Gerardo, protonotaro del regnodiSicilia (Palermo 1420 - ivi 1478); Giuseppe, maresciallo di campo di Carlo VI, Grande di Spagna di 1a classe (1721), e il patriota Giuseppe (v.). ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] subì l’influsso dei Greci diSicilia. I Romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola alla provincia diSicilia. Nel 4° sec. d , che tra i suoi primi atti denunciò l’accordo di difesa stilato con il Regno Unito nel 1964 e allontanò da M. il comando ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistema di alleanze contro il papato, ma nel 1263 Urbano IV offrì il regno degli Svevi a Carlo parte della feudalità del regno, e specialmente da Pietro Ruffo, vicario in Calabria e Sicilia. Morto Corrado IV ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] alle spedizioni che diedero alla casa di Svevia il possesso della Sicilia, rimanendo tuttavia delusi nelle proprie aspirazioni e ghibellino (i Mascherati). Il primo prevalse durante il regnodi Federico II, che vide G., alleata a Venezia e ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] interessi commerciali nel Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con Genova, Lucca e . Entrata la Toscana nel Regno d’Italia, P. continua riunirono i delegati del clero di Francia, di Spagna e di molte diocesi dell’Italia settentrionale ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] di Attone borgognone e di Berardo detto il Francico. Dopo una lunga serie di lotte e di tentativi di penetrazione normanna, il re diSicilia rivolta di Masaniello (1647) e ai primi del Settecento, mentre Austriaci e Spagnoli si disputavano il Regno, ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] e il 1º ag. 1808 divenne, per concessione di Napoleone, re di Napoli. Qui occupò Capri (1808), represse il brigantaggio, tentò, invano, di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte diSicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] Anacleto II, ottenendone (1130) il titolo di re diSicilia, Puglia, Calabria, Capua e, benché buona parte del territorio dovesse ancora essere conquistata, i signori del nuovo regno sancirono la nomina di R., che (Natale 1130) veniva solennemente ...
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Signore di Procida (Salerno 1210 circa - Roma 1298); seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di Federico di Turingia [...] corte di Aragona, fu segretario di Giacomo I e di suo figlio Pietro, tenendo contatti con la Sicilia, con Roma e Bisanzio, per cacciare gli Angioini. Nel 1283, dopo la sollevazione del Vespro, recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...