Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] confini. Il suo regno fu però segnato da un clima di sospetti di cui fu abile Siria, la Cappadocia divenne provincia e fu imposto Zenone sul trono di Armenia. Le gravi rivolte di Tacfarinate in Africa, di Giulio Floro e Giulio Sacroviro in Gallia, di ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] selgiuchide Alp Arslān (1063-72), vi costituì il regno rupenide di Cilicia.
La C. conta una serie di monumenti importanti per la storia dell’architettura religiosa in Oriente, di transizione fra la Siria e l’Anatolia: nella C. orientale specialmente ...
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Diplomatico inglese (Simla 1862 - Londra 1949). Funzionario in India, dove fra il 1910 e il 1914 resse la segreteria degli affari esteri, guidò la delegazione britannica alla conferenza di Simla (1913-14), [...] tra Regno Unito, Cina e Tibet, sulla definizione dello status internazionale e una sezione interna, sotto il controllo di Pechino, da una esterna, autonoma, Nella corrispondenza M. dichiarava il sostegno di Londra all'indipendenza degli Arabi in ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] nei suoi dominî. 2. Secondo faraone della dinastia saita; regnò dal 609 al 594 a. C. Tentò di riprendere l'antica politica egiziana di espansione in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi ...
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Nome di due faraoni egiziani della XXX dinastia. 1. N. I (378-361 a. C.) combatté contro i Persiani, difendendo l'Egitto da un tentativo di conquista di Artaserse II; verso la fine del regno si associò [...] due anni (360-359 a. C.). 2. N. II (358-341 a. C.), figlio di un fratello di Taco, ne usurpò il trono mentre questi si trovava impegnato in una spedizione militare in Siria; riprese la guerra contro i Persiani, ed ebbe, all'inizio, dei successi, ma ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] scritti. Fu più volte al parlamento, ove presentò relazioni su missioni commerciali in Europa e in Siria; console a Canton nel 1849, governatore di Hongkong, la sua politica forte contribuì a provocare lo scoppio della seconda guerra con la Cina. Fu ...
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Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa [...] ai suoi appelli, che il Saladino, riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi la lebbra di cui soffriva fin da fanciullo, nominò reggente il cognato Guido da Lusignano, con cui poi si urtò. Nominò allora erede il figlio della ...
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Figlio (135-95 a. C.) di Antioco VII, cercò di rioccupare il regno paterno contro Antioco Gripo e, entrando in Siria, si proclamò re nel 115 a. C. Pare che Gripo si sostenesse nelle province settentrionali [...] e il Ciziceno in quelle meridionali, avendo a capitale Damasco. Alla morte di Gripo (96), suo figlio Seleuco VI riuscì a vincere il Ciziceno e lo fece uccidere. ...
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HURRITI (XVIII, p. 609)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
È tuttora questione controversa se i H. siano da tenersi distinti dai Subarei, oppure debbano essere considerati una sola entità storica con loro. [...] Siria, sente al di là la potenza di Mitanni e la riconosce come tale. Infatti dalle lettere di el-‛Amārna sappiamo che al tempo di (tra il sec. IX e il 585 a. C.) dal nuovo regnodi Urartu.
La lingua hurrita, nota solo da qualche lettera, da pochi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 8,4 centri in ogni comune, contro 3,7 nel regno. Di questi più di 2/3 sono al disotto di 500 m. s. m., e comprendono il 92,9% delle Grazie a Grado e chiesa preeufrasiana di Parenzo), a derivazioni dalla Siria o dall'Asia Minore, eccezionali nella ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...