L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] Venezia nei secoli XVI e XVII, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 3, 1902, P. 14 Notarile, Testamenti, b. 595, notaio Giovanni Lombardo, protocollo, c. 17.
69. Ibid., 'architettura della nuova filantropia, in Nel regno dei poveri. Arte e storia dei ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] Terraferma, soprattutto del Veronese e della Lombardiaveneta, dove i passaggi e le scorrerie 4. A. Vietti, Il debito pubblico nelle provincie che hanno formato il primo Regno d’Italia, Milano 1884, p. 126.
5. Nicolò Papadopoli Aldobrandini, Le ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Giovanni a Münster (Müstair) nei Grigioni, Arte lombarda 2, 1956, pp. 28-50; H. Löwe ambito dei rapporti tra papato e regno franco, questo di Leone III Rilevanza di un problema e una possibilità di soluzione, Arte veneta 32, 1978, pp. 1-4; M. Fleury, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] pagine di Liutprando, con lo sbocco finale della perdita dell’autonomia del Regno carolingio d’Italia e la sua associazione a quello di Germania e . La vicenda di Ezzelino da Romano fra Veneto e Lombardia ebbe, ad es., numerosi narratori, nei quali ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] le ha fatte. Le società dove l’interesse privato regna e prevale, dove nessuno dei suoi membri è toccato più significative sono quelli di maggior radicamento storico, come Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. L’universo del Mezzogiorno ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di più a ritirarsi nella marca veneto-friulana, o regno dell'Italia-Austria, secondo una designazione storia d'Italia nell'età feudale, I. Arnulfus Pius Rex,in Rendic. dell'Ist. lombardo, classe di lett., sc. morali e storia, LXXV (1941-1942). pp. 238 ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Lombardia evitando la guerra. La strategia dinastica dei Medici investì, con questo matrimonio, perfino le sorti del Regno alla storia della politica di Leone X nei suoi rapporti con Venezia, "Archivio Veneto", 30, 1885, nr. 2, pp. 355-407; 31, 1886, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] posizione di confine tra le maggiori realtà politiche del tempo: il regno longobardo e l'Esarcato. Tuttavia le fonti tacciono circa il primo cadenze che fanno pensare anche all'ambiente veneto o lombardo. Comunque, da questi presupposti prese le ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] del ritorno alla fede catholica del regno d'Inghilterra, e di poter 58v; Urb. lat. 1040-41.
Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, ser. II, di Milano (1566-1568), "Archivio Storico Lombardo", 53, 1926, pp. 241-80, 409 ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] meglio da Emilia-Romagna e Toscana da un lato, da Veneto e Lombardia dall’altro.
Nell’ampio periodo che va dall’Unità alla era il caso della Campania, con Napoli, la capitale del Regno borbonico, in età liberale la più popolosa città del Paese che ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...