Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] l’area dialettale trentina centrale, che è di tipo veneto-lombardo, con due varietà principali, quella urbana e quella rustica a sud del confine storico fra lo Stato pontificio e il Regno di Napoli; fino al 1927 esso segnava il confine fra il ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] da chi gentiliano non è, nello spirito sì di Lombardo-Radice e dell’attivismo pedagogico, ma anche di un . Claudia Salmini, L’istruzione pubblica dal Regno italico all’Unità, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 6, Dall’età napoleonica alla prima ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] caso eccezionale, come il feudo posseduto dai Badoer nel Regno di Sicilia) (37).
Vario era anche il genere Cf. Nuovi documenti del commercio veneto dei sec. XI-XIII, a cura di Raimondo Morozzo della Rocca - Antonino Lombardo, Venezia 1953, pp. 86- ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] feudale tradizionalmente versatogli dal Regno a puri atti di Este nel 1482, Venezia 1829; D. Malipiero, Annali Veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di F. Victoria, B.C. 1991, pp. 65-73; G. Lombardi, "Son qui più libri che 'n tucto passato". Aspetti ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] istituite per gli archivi piemontesi, liguri, lombardi, veneti, emiliani, toscani, romani, napoletani, siciliani era apparso Id., L’Archivio di Stato in Roma e l’Archivio del Regno d’Italia, Roma 1932. Sarebbe seguito poi Giovanni Drei, L’Archivio di ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] Cerutti, reduce nei giorni della Liberazione dal lavoro politico nel regno del Sud e in procinto di essere nominato presidente del Storia della imperial-regia privilegiata strada ferrata Ferdinandea lombardo-veneta (1835-1852), Venezia 1996.
59. Nino ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] e "usciva" dal piccolo stagno dei Venetici verso il regno italico.
In concreto, già prima della Documenti del commercio veneziano dei sec. XI-XIII, editi a cura di Antonino Lombardo - Raimondo Morozzo Della Rocca, Torino 1940 (cf. ad es. docc. 2 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nel regno di Napoli, come sarebbe il principato di Salerno" (Le relazioni degli ambasciatori veneti, p 1872.
G.B. Intra, Di Ippolito Capilupi e del suo tempo, "Archivio Storico Lombardo", 20, 1893, pp. 97-101, 121-37.
R. de Hinoyosa, Los despachos ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] , grazie all’apporto del capitale lombardo e, in particolare, di Eugenio ; nonché il cantiere e l’officina della Società veneta per imprese e costruzioni pubbliche, attivi a S. regolatore dei principali porti del Regno che aveva approvato lo scavo ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ’, ciascuno, di irradiazione antifascista – dal Veneto di Antonio Giuriolo alla Puglia di Tommaso di esercizi spirituali al Seminario lombardo, e si trasmetteva ad alcuni dal punto di vista del Regno e quindi nel Regno; un motivo la cui intensità ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...