PARI (fr. e ingl. pairs; sp. pares; ted. Ebenbürtige)
Pier Silverio Leicht
Nel regnolongobardo i servi del re avevano diritto di essere giudicati dai loro pari e non erano sottoposti alla giurisdizione [...] sette classi di feudali. In Italia ciò avviene pure nelle terre dove il comune non spezza il nesso feudale, come nei regni meridionali, in Friuli, nei feudi della casa di Savoia, ecc. In Francia questo principio ha larga diffusione non solo nel mondo ...
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SERGIO II Papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Gregorio IV (principio dell'844), mentre la fazione popolare acclamava papa il diacono Giovanni e riusciva ad introdurlo nel Laterano, l'aristocrazia [...] , S. ricevette Lotario in Vaticano e, di fronte a 22 vescovi italiani in gran maggioranza appartenenti al regnolongobardo, riuscì a provare la legittimità della sua elezione. Fu altresì confermato che la iussio dell'imperatore era necessaria ...
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NEUSTRIA
Giuseppe Martini
. Le frequenti spartizioni del regno franco tra i discendenti di Clodoveo e le continue guerre civili che le accompagnarono, produssero già fin dal sec. VI una scissione tra [...] " presso gli eruditi del Rinascimento. In Italia, nell'alto Medioevo, sotto il termine Neustria s'indicò quella parte del regnolongobardo che s'estendeva a occidente dell'Adda.
Bibl.: F. Bourquelot, Sens des mots France et Neutrie sous le régime ...
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RIPATICO (portorium, portaticum, ripaticum)
Pier Silverio Leicht
Nell'impero romano si era formato un sistema di tasse che si pagavano in corrispondenza di determinati servizî resi dall'amministrazione [...] anche nel trattato fra re Liutprando e i marinai di Comacchio; si riscuoteva, perciò, in tutte le parti del regnolongobardo, così nei porti fluviali come in quelli marittimi. Tali diritti spettanti all'amministrazione regia sono, nell'età feudale ...
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GASINDIO (ted. Gesinde)
Pier Silverio Leicht
Il mondo germanico, dopo le invasioni, conosce una comitiva dei re e dei duchi composta di uomini (gasindî) devoti a tutta prova, che stavano in un rapporto [...] del guidrigildo d'un libero di minor condizione. I gasindî avevano particolare protezione anche in giudizio.
Dopo la caduta del regnolongobardo, una parte dei gasindî si trasformò in vassi ed entrò a far parte del vassatico regio, che più tardi ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] longobardo di Salerno, 1887, Storia del ducato napoletano, 1895, fuse poi ne Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); ...
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Figlio (m. 756) di Pemmone, duca del Friuli, eletto re (749) dopo l'abdicazione da lui provocata del fratello Rachi, come esponente del partito intransigente, invase l'Esarcato e, occupata Ravenna, pose [...] (751) alla dominazione bizantina. Annesso il ducato di Spoleto al regno, venne in urto col papa Stefano II, che chiese (754) della Pentapoli, che entrarono nel Patrimonio di s. Pietro). Nel 750 e 754 aveva aggiunto 22 capitoli all'editto longobardo. ...
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STEFANO III (o II) papa
Mario Niccoli
Romano e rappresentante, col fratello Paolo, di una delle più nobili famiglie della città, fu eletto papa il 26 marzo 752, dodici giorni dopo la morte di papa Zaccaria [...] un vero e proprio stato della Chiesa, e, con questa, la mancata organizzazione dell'Italia, per opera dei Longobardi, in un regno unitario, come quello fondato dai Franchi in Gallia e dagli Anglosassoni in Britannia: "il sacrificio dell'unità e della ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] : la prima è quella già vista, giunta all'acme nel primo decennio del secolo IX, ma apertasi con la caduta del regnolongobardo, quando per Venezia si prospetta l'assorbimento nello stato carolingio; la seconda, di cui diremo, vide lo stadio più ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] dei Dialogi di Gregorio Magno, "Studi Medievali", ser. III, 21, 1980, pp. 623-64.
P. Delogu, Il regnoLongobardo, in Id.-A. Guillou-G. Ortalli, Longobardi e Bizantini, Torino 1980 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, I), pp. 1-216.
R. Krautheimer ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...