GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] ibid., p. 331; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, ibid., pp. 602 s.; H. Taviani Carozzi, 1991, pp. 231-233, 242; H. Taviani Carozzi, Il notaio nel Principato longobardo di Salerno (sec. IX-XI), ibid., p. 275; J.M. Martin, ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] succedergli sulla cattedra pavese: missionaria era la sua formazione, e di un missionario aveva bisogno la capitale del Regno dei Longobardi, che "restava tuttavia il luogo di raduno dell'esercito che, più che eretico, continuava ad essere pagano, ed ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] del Regno, come Jean de Trie, balivo di Alvernia, ed Eustache de Beaumarchais, commissario regio nel Regno di Navarra anno, con un atto rogato da ser Gualtiero, secondo il diritto longobardo. La dote di Vanna fu di 400 fiorini. Di Giovanni, che ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] -85) e dell'editioprinceps (Rerum in Italia ac Regno Neapolitano Normanicarum libri quinque, a cura di J. parte dei Normanni, dove è notevole l'esclusione della componente longobarda. In questa prospettiva sacrale si pone anche la versione di ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] in base al quale in caso di vittoria franca contro i longobardi e in cambio della nomina di Pipino a patrizio romano, rappresentata per lo S. della C. dall’unione del regno di Sicilia al regno d’Italia e all’impero sotto Enrico VI, Innocenzo III ...
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RICCARDO I, conte di Aversa e principe di Capua
Rosa Canosa
RICCARDO I (Riccardo Quarrel Drengot), conte di Aversa e principe di Capua. – Figlio di madre sconosciuta e di Asclettino, e nipote del primo [...] minacciati dall’espansione delle loro conquiste: alcuni dei maggiori potenti longobardi (come, per esempio, il duca di Gaeta e i nn. 5, 6, 7).
A. Di Meo, Annali critico-diplomatici del regno di Napoli della mezzana età, I-XII, Napoli 1795-1819, VII, ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] giudice beneventano.
Nella storia successiva l'accezione del diritto comune nel Regno di Sicilia si scinde in due rami distinti. Una posizione teorica congeniale ai longobardisti assegna il titolo al solo diritto romano tornando alla dottrina di ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] una parte delle dipendenze rurali di Cesena.
Nulla sappiamo dei rapporti di E. con i Longobardi dopo la morte di Liutprando (gennaio del 744) e durante il breve regno del suo successore Rachis (giugno 744-inizi di luglio 749), né quali siano state le ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] 210 s., inserto a sua volta nel n. CCCLXVIII).
G. regnò ancora per poco più di tre anni: morì alla fine del 154, 156, 164; B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo. L'esempio di s. Massimo di Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60 ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] stata la reazione dopo il 1799, e restrittiva la censura sotto il regno di Francesco I. Si trattò di una cultura rispettosa delle tradizioni, ma la difesa della città di Napoli, minacciata dal duca longobardo di Benevento; Il bosco di Dafne (1844) ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...