Ultimo re dei Longobardi (756-774), innalzato al trono dai Longobardi di Tuscia, mentre altre parti del regno riconoscevano re il già detronizzato Rachi, fratello e antecessore di Astolfo. Per eliminare [...] difesa di Adelchi, figlio di D., costrinse il re alla resa (giugno 774). D. moriva in Francia, nel monastero di Corbie, mentre Carlo poneva fine al regno dei Longobardi assumendone la corona.
Bibl.: C. Brunengo, I primi papi-re e l'ultimo dei re ...
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Cognato del re Autari, duca di Torino, fu scelto come marito, col consenso dei duchi longobardi, da Teodolinda, vedova di Autari, e innalzato al trono nel maggio del 591. Bello della persona, valoroso [...] , accorto, egli fu uno dei maggiori re longobardi, e intese, in circa venticinque anni di regno, a rendere sempre più salda l'autorità regia sui duchi e ad estendere i confini della conquista longobarda in Italia. Conclusa una pace perpetua con i ...
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PERTARITO (Pertarido o Bertarido) re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe al padre Ariberto, morto nel 661. L'inizio del suo regno fu oscuro e lasciò intravvedere lotte di partito (partito longobardo [...] , poi presso i Franchi. Alla morte di Grimoaldo (671) però, P. rioccupò il trono che conservò fino alla morte. Poco si sa del suo regno, ma tutto fa credere che la sua politica fosse ispirata al desiderio di vivere in pace con i Greci e di amicarsi l ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] che dalla Spagna tentavano di espandersi nella Francia meridionale. Buoni rapporti G. II ebbe inizialmente anche con il Regnolongobardo: ne è testimonianza la restituzione alla Chiesa di Roma del patrimonio fondiario delle Alpi Cozie da parte del ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] di riferimento politico essenziale per la Chiesa romana; inoltre G. III doveva avvertire che l'estensione del Regnolongobardo a danno del governo bizantino nell'Italia centrosettentrionale avrebbe compromesso anche l'autonomia e l'autorità politica ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] L’architettura del Tempietto di Cividale, ibid., pp. 138, 240 s.; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 26, 32 s., 50, 66, 69-71, 79-82; P. Delogu, Il regnolongobardo, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 161, 163-169 ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] per indurlo a liberare i territori occupati. Zaccaria si recò a Ravenna e da lì addirittura a Pavia, capitale del regnolongobardo, nonostante Liutprando cercasse in tutti i modi di sottrarsi al nuovo incontro, nel quale prevedeva di dover ancora una ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] al vescovo, tanto che in alcune regioni la carica di conte divenne ereditaria anche sulla città. Mentre nell'antico regnolongobardo i vescovi governavano su tutta intera la c. ed estendevano il loro dominio su fasce di suburbio che si andavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] specchiandosi dentro se stessa, confronti la malvagità di que’ tempi con la felicità de’ presenti: et principalmente del Regnolongobardo, del quale ha Iddio commessa all’Altezza vostra così gran parte.
Quella di Tesauro era una storia che risaliva ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] il prestigio di cui B. godeva presso il nuovo sovrano, a preferenza ormai di tutti gli altri optimates dell'ex regnolongobardo, in circostanze che, altre volte, avevano visto l'impiego dei Supponidi: nel giugno dell'883, dopo che, a Nonantola, Guido ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...