TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] degli Italiani, XVI, Roma 1973, pp. 44-46; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 35, 66 s.; P. Delogu, Il Regnolongobardo, in Id. - A. Guillou - G. Ortalli, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 37-45; H. Krahwinkler, Friaul im ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] ottave e in otto canti in cui, narrando l'amore tra Aci e Galatea, riportava le teorie platoniche sull'amore).
L'Italialiberata narra la distruzione del regnolongobardo ad opera di Carlo Magno grazie all'aiuto divino (le forze infernali sostengono i ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] Studien zum Langobardenreich in Italien (568-774), Bonn 1972, pp. 133, 352 s.; J. Misch, Die Langobarden, Ilm 1977, pp. 130 s., 136; P. Delogu, Il Regnolongobardo, in Storia d'Italia (UTET), I, Torino 1980, pp. 89-91; C. Brühl, Storia dei ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] S. Vincenzo al Volturno, beati, in Bibliotheca Sanctorum, X, Roma 1968, coll. 51-53; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, p. 91; P. Delogu, Il regnolongobardo, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 3-216; F.J. Felten, Zur ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] Studi storici, Milano 1949, pp. 32 s.; G. P. Bognetti, La continuità delle sedi episcopali e l'azione di Roma nel Regnolongobardo, in VII Settimana di studi del Centro internazionale di studi sull'Alto Medioevo, ... 1959, Spoleto 1960, pp. 432 s.; C ...
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DONATO
Marco Pozza
Nulla conosciamo, per il silenzio delle fonti note, circa le origini e la vita di D. anteriormente al 717, quando venne eletto a succedere sulla sede di Grado al defunto metropolita [...] pontefice reagì richiamando con energia Sereno al rispetto dell'uti possidetis, entro i confini politici ed ecclesiastici del Regnolongobardo (lettera ai vescovi della Venezia e dell'Istria. Tale lettera non reca datazione; alcuni studiosi ne hanno ...
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RADOALDO
Vito Loré
– Figlio di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilda, Radoaldo era ancora bambino intorno al 610, quando Cividale fu saccheggiata dal khan degli Avari, che uccisero il duca e i [...] in Dizionario biografico degli Italiani, IV, Roma 1962, p. 70; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 87 s.; P. Delogu, Il Regnolongobardo, in Id. - A. Guillou - G. Ortalli, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 86; V. von Falkenhausen, I ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] dei Franchi d'Austrasia, con i quali egli aveva appena concluso una pace della massima importanza per la sopravvivenza del regnolongobardo (591).
Probabilmente nel 597, quando la sua posizione in Italia si fu rafforzata grazie ai trattati di pace ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] 1935, p. 471; F. Hirsch, Il Ducato di Benevento sino alla caduta del Regnolongobardo, Torino 1890, pp. 63-66; M. Schipa, Il Ducato di Napoli. Periodo primo o longobardo del Ducato, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XVII (1892), 2, pp ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] I, München 1975, p. 257; A. Lentini, Ederico, e la sua "Ars Grammatica", Montecassino 1975, pp. 196, 208; P. Delogu, Il Regnolongobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G. Galasso, I, Torino 1980, pp. 112, 192; U. Chevalier, Répert. des sources ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...