LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] quorundam librorum, qui a patribus S.I. in Regno Sinarum… typis ac idiomate Sinico impressi sunt…, Romae 255; C. Oliva, Il successore di Ricci in Cina. Ricordiamo p. N. Longobardi gesuita siciliano, in Popoli e missioni, XV (1983), pp. 38 s.; P. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ma già con il figlio Caracalla (che fu associato al trono nel 198 e regnò da solo dal 211 al 217), e poi con Eliogabalo (218-222) e tollerabile e umano modus vivendi con i nuovi invasori, i Longobardi.
Dopo lo scisma monotelita e la fine dei papi ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] dal re longobardo Liutprando nel 741 a papa Zaccaria, in aggiunta a quella del castello di Sutri del 728; si estese poi a mano a mano a comprendere tutto il Lazio, il ducato di Spoleto, l’Esarcato e la Pentapoli. Quando il Regno di Sicilia divenne ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] infrastrutture, cercando inoltre di fronteggiare il pericolo longobardo; principalmente monaco e predicatore, egli inviò la un libro e con un vessillo imperiale con le chiavi del Regno dei cieli che Cristo consegnò a Pietro: il vessillo è ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] che cercò di imporre come papa il laico Costantino, fratello di Toto "duca" di Nepi; il secondo addirittura dai Longobardi sia del Regno che di Spoleto, che fecero eleggere Filippo, un prete addetto a un monastero sull'Esquilino. Fu Stefano III (768 ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] il Calvo. Nell'857 una lettera di Benedetto III al clero del Regno franco occidentale accusava l'abate di aver compromesso in tal modo la non era né l'Epitome né la Summa Perusina), longobarde e franche, affiancandole ai decreti canonici, un uso reso ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] imminente invasione dell'Iraq da parte di Stati Uniti e Regno Unito, divenendo uno dei punti di riferimento del movimento che en général, et du Pape en particulier, Paris 1994.
C. Longobardo, Karol alle crociate. Il Vaticano e la nuova epoca, Roma ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Sul manico, oltre all'iscrizione e ai bolli relativi al regno di Maurizio (582-602), è indicato il peso dell' , 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] dei grandi monasteri che si costituirono in seguito nel regno dei Franchi, soprattutto nell'idea di città monastica, Alla nascita del monastero diede il suo consenso anche il re longobardo Agilulfo che, sebbene ariano, non ne contrastò la fondazione a ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] 205-08, 411 s.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 381, 390, 413-18, 420, 423, 425, 706 pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...