ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] poi, più intensamente, nel periodo napoleonico e a varie riprese durante la Joseph Strzygowski spetta invece il merito di aver annesso al regno dell'A. C. l'Asia Minore; in un' 1944; Edizione Archeologica della Carta d'Italia al 100.000, Firenze 1927 ...
Leggi Tutto
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] la comunità lagunare nell’Assemblea di rabbini e notabili voluta da Napoleone nel 1806 a Parigi e trasformata in vero e proprio Sinedrio pure nel vasto Imperio della Francia e in questo Regnod’Italia»(64). In bocca a un prete cattolico il discorso ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] celosse
meditando un tradimento.
Né stupir che ardito ei fosse
d’appiattarsi colà dentro.
Anche in mezzo a sacre mura
RegnoItalico, Francesco Marescalchi, fu legato di amicizia a quanti tentavano di resistere alla politica colonizzante di Napoleone ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Regno sabaudo prima, e della Repubblica italiana poi. All’atto dell’Unità d’Italia lo Statuto di Carlo Alberto divenne la costituzione del Regno favore la Rivoluzione francese (1789) e l’era napoleonica, che li riconobbe come citoyens de la République ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] francese del 1798, nel 1808, con l’espandersi dell’impero napoleonico, e nel 1848, dopo la fuga di Pio IX a Gaeta costituire un atto di subordinazione della Santa Sede al Regnod’Italia, la legge delle guarentigie avrebbe dovuto piuttosto avere la ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] i contraccolpi della rivoluzione francese e del dominio napoleonico a favorire la formazione di una coscienza volentieri che non più solamente la riunione dell'imperio-regnod'Italia col regno di Puglia e Sicilia faceva gli Svevi [pericolosi], ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] 1814 l’assegnazione della Liguria al Regno sardo: una posizione, la sua 30 aprile servisse a convincere Luigi Napoleone ad adottare verso la Repubblica una solleva un’altra bandiera non vuole l’unità d’Italia», si diceva risoluto «a non lasciare il ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] periodo napoleonico influenzarono gli altri paesi europei. Nel continente, d’altra da spingere molti a lasciare il Regno o a vivere isolati (Torrini 1989 coi fili telegrafici le mille città d’Italia, perfezionare, ampliare e rendere più rapido ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] . 158-195.
29 C. Sardi, Vita lucchese nel Settecento, Lucca 1968, p. 106.
30 F. Agostini, La riforma napoleonica della Chiesa nella repubblica e nel regnod’Italia. 1802-1814, Vicenza 1990; G. Battelli, Clero secolare e società italiana tra decennio ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] gli accordi di Plombières del 1858 tra Cavour e Napoleone III delineavano una prospettiva di rafforzamento dei Savoia, il 9 ottobre Roma e le sue province furono annesse al Regnod’Italia.
Il governo promosse quindi un disegno di legge per regolare ...
Leggi Tutto
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...