Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] operanti fuori d’Italia.
Dai primi anni dopo l’Unità d’Italia a oggi il napoleonico e primo Novecento. Alcune ipotesi di rilettura, in M. Rosa, Clero e società nell’Italia G. Gillini, Il celibato per il Regno. Le condizioni per accogliere il dono, ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] di Felice Baciocchi e di sua moglie Elisa, sorella di Napoleone).
I «comizi nazionali» organizzati nell’annus mirabilis 1860 nuovo Stato (prima l’immaginato Regno dell’Alta Italia, poi il costruendo Regnod’Italia), una nuova carta costituzionale (lo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dei sudditi del Secondo impero napoleonico, in cui, come nel IV , Manaresi affermò che Costantino «nel suo regno si macchiò di colpe degne del tempo ed entrava nella Chiesa16.
Nel 1929 la storia d’Italia registrò l’incontro della Chiesa con «l’ ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] regno, il problema della limitazione dell’influenza politica di un’autorità spirituale universale mostrano a dito uno dei caratteri, se non il più marcato dei caratteri originali della storia d’Italia al trauma napoleonico, fino alle ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] , un ruolo particolare spetta alle esposizioni. Ne erano state organizzate molte fin dall’età napoleonica ma, dopo la costituzione del Regnod’Italia, acquistano un significato e un rilievo ben maggiori rispetto al passato. Innanzi tutto perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] all’occupazione napoleonica e nel corso della successiva dominazione austriaca, giungendo all’Unità d’Italia con una Terni, punto di riferimento per tutti gli Arsenali del Regno.
Occorre però sottolineare l’autonomia della stessa marina che ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] in paesi come l'Italia o il Regno Unito, dove il problema opere d'arte di cui s'era impossessato l'impero napoleonico. Parimenti La catalogazione del patrimonio artistico in Italia: storia e attualità, in ‟Musei e Gallerie d'italia", 1971, n. 43, pp ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] ufficiale del Grande Oriente d’Italia, si può leggere che «con la caduta del dominio napoleonico ebbe fine anche questo Luciano Murat, cugino di Napoleone III – potesse favorire la costituzione di un regno dell’Italia centrale per un napoleonide, in ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] Dopo le sconfitte subite dall'esercito napoleonico, le leggi che il governo Italia un rilievo sociale e politico del tutto inatteso. Una volta trasferita la capitale del nuovo regno più cospicui patrimoni latifondistici d'Italia, formatosi nel corso ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] affrontare il periodo che si apriva con l’annessione al Regnod’Italia. Per la terza o la quarta volta dall’epoca della a Venezia come prefetto, parlò con ammirazione dell’impulso che Napoleone aveva impresso dall’esterno. Egli si doleva che l’élite ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...