LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] Sizilien, ibid. 1975, pp. 1024-1028; Id., Monarchia ed episcopato nel Regno svevo diSicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle Seste Giornate normanno-sveve, Bari-Castel del Monte-Melfi… 1983, Bari 1985, pp. 136, 143 ...
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VASTO, marchesi del
Luigi Provero
VASTO, marchesi del. – La famiglia trasse origine dal marchese Bonifacio (v. la voce in questo Dizionario), che tra l’XI e il XII secolo fu uno dei personaggi più potenti [...] un ramo parallelo (figli di un fratello di Bonifacio) radicato nel principato normannodiSicilia.
Grazie alla grande espansione d’Agliano. Fra il Piemonte e il regnodiSicilia. Atti... Asti-Agliano 1990, a cura di R. Bordone, Alessandria 1992; L. ...
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siniscalco Nel Medioevo, titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche; titolo di alti funzionari reali o imperiali, con mansioni di carattere [...] diverso. Gran s. del RegnodiSicilia Uno dei 7 grandi ufficiali del Regnonormanno, svevo, angioino e aragonese, che sovrintendeva alla casa reale e provvedeva alle esigenze della corte; tale carica comportava di diritto la partecipazione al ...
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Comune della prov. di Palermo (76,9 km2 con 32.917 ab. nel 2008).
Sorta nei pressi di Iccara, la città è ricordata nell’11° sec., quando il normanno conte Ruggero la infeudò ai Bonelli; da questi, titolo [...] (1283-1392). Martino il Giovane, re diSicilia, la infeudò allora ai Moncada di Agosta e, nel 1397, al catalano Uberto La Grua. Baroni e poi principi di C. (dal 1622) furono i La Grua-Talamanca, una tra le più illustri casate del regnodiSicilia. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] La divisione del regno tra i vassalli normannidi Guglielmo risulta dal registro noto col nome di Domesday Book, a pagare al papa 140 mila marchi per la concessione del regnodiSicilia al suo secondo figlio Edmondo, fece traboccar la misura. I ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] marina normanna uscì con onore; la disponibilità di materiale e di personale derivante dalla conquista della Sicilia ne marine nel complesso mondiale è nel frattempo molto variata; la quota del Regno Unito cade da 50,2 nel 1901 a 27,9 nel 1933 ...
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NAPOLI, Regnodi
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regnodiSicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] , riattaccandosi alla tradizione normanno-sveva, mirò a fare del suo nuovo stato la base di un grande impero. Legati atto di nascita di ciò che ufficialmente, negli atti diplomatici, continuò ancora per un pezzo a intitolarsi regnodiSicilia, ma ...
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LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia
Augusto Lizier
Nato nel 1060, era figlio di Gebardo di Suplimburgo, fiero avversario di Enrico IV; ed egli stesso aveva combattuto [...] tutto Anacleto, e respinse Ruggero il Normanno in Sicilia. Ma poi, sorte questioni col papa circa il diritto di dare l'investitura della Puglia concessa a Rainolfo di Alife, e per il possesso di Salerno, sorto un vivo malcontento nelle popolazioni ...
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PUGLIA, Contea e ducato di
Il normanno Guglielmo I Braccio di Ferro, figlio di Tancredi d'Altavilla, si proclamò per primo conte di Puglia nel 1042, ma il titolo fu di lì a poco mutato da Roberto il [...] l'investitura regolare del ducato di Puglia e di Calabria (1059) e, nel 1061, della contea diSicilia. E se già la potenza normanna stendeva le sue propaggini anche verso la Sicilia, ancora per qualche tempo il ducato di Puglia rappresentò il centro ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] che in Spagna, nella Sicilianormanna, dove non si sono conservati oggetti d'oro veri e propri, ma opere in cui il filo d'oro, insieme a perle, pietre preziose e smalti, crea delle trame che costituiscono autentici lavori di oreficeria. Gli esempi ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...