SERGIO VII, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO VII, duca di Napoli. – Esponente della dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, fu figlio [...] costituito dai «casali di Napoli»). Vicino Napoli, i Normanni esigevano una tassa specifica, la fidantia: nel 1130, un visconte la riscuoteva a Capodimonte. Il Ducato tendeva a ridursi alla città. Nella bolla che creò il regnodiSicilia, Anacleto II ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] di vent'anni, rimase inedita.
Secondo la stesura ultima, di cui si possiede il piano dettagliato, doveva comprendere cronache dell'età bizantino-araba, normanno a sostenere la dipendenza feudale del RegnodiSicilia dalla S. Sede. L'atmosfera ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] , che giustificava i diritti di Corradino sul RegnodiSicilia (trasmessa dall’anonimo Chronicon Sicilie, in L.A. Muratori le testimonianze letterarie, in Un regno nell’impero. I caratteri originari del regnonormanno nell’età sveva: persistenze ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] a individuarsi in seno alla Household del sovrano sin dal XII sec., così, solo in parte, per il RegnodiSicilia già in età normanna, dove il termine Camera, identificato da una corrente storiografica come tesoro centrale e quindi come ufficio con ...
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Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] cacciando e raccogliendo miele.
Quando i normanni ricompattarono Abruzzo e Puglia nel RegnodiSicilia, riprese probabilmente anche la prassi della transumanza.
Lo lasciano pensare due assise normannedi re Guglielmo II, tramandateci attraverso la ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DISICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel RegnodiSicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] , anche se mancano designazioni dirette da parte dell'amministrazione imperiale di un ufficio (e di un ufficiale) di tale nome.
Anche nel Regnonormanno ‒ e successivamente in quello normanno-svevo ‒ il termine capitaneus non era del tutto ignoto, ma ...
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CASTELLO, Bellobruno de
Giovanna Petti Balbi
Vissuto tra il XII ed il XIII secolo, è uno degli esponenti più rappresentativi del mondo economico genovese, forse il più importante uomo d’affari dell’intera [...] dell’imperatore Enrico VI il quale tentava la conquista del RegnodiSicilia, governato da Tancredi. Genova infatti nonostante i precedenti buoni rapporti con il regnonormanno, si era schierata a favore di Enrico VI – concludendo con lui un trattato ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] Butera, si arrese con la condizione di poter lasciare incolume il Regno. Egli si recò quindi a Messina e lotta politica nell'Italia normanna (1154-1169), Bologna 1996, pp. 54-56, 61, 66, 96; H. Houben, Ruggero II diSicilia. Un sovrano tra Occidente ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...]
Nel 1271 il D. faceva parte di un gruppo di dignitari del Regno, fra i quali l'ammiraglio, inviati a riscuotere le somme che il re di Tunisi doveva inviare quale tributo al re diSicilia, cui era legato da vincoli di fedeltà (ibid., VII, doc. 192, p ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] collecta vocatur, ecc., fu un'imposta diretta introdotta nel RegnodiSicilia e determinata in base al patrimonio fondiario. In epoca normanna essa costituì un tributo di carattere straordinario che riguardava solo i beni allodiali e veniva riscosso ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...