Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] . Taluno pone l'esecuzione nei primi anni del regno, il Kähler fra il 181 e il 159 a diffuso fra i barbari quando venivano sconfitti. , 1936 (soprattutto per il gruppo del Pasquino); R. Horn, in Röm. Mitt., 1937, p. 140 s. Per la pittura: W. Klein ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] ritrovano, nel mondo romano, un poco dappertutto Per l'o. romana manca una bibliografia specifica; per gli ori barbarici in Italia: A. Venturi, Storia dell'Arte Italiana, II, rappresentino l'o. del più antico regno storico del popolo Khmer, quello del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] retaggio di un sistema antropologico, come quello barbarico, basato su una vera e propria che il diritto romano si offerse allora pp. 143-279.
C. Violante, Fluidità del feudalesimo nel regno italico (secoli X e XI), «Annali dell’Istituto storico ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] sono, per quello che io so, il «Popolo Romano» e l’amico De Lollis. Vedi un poco se alcuni miei libri; tutti i documenti della storia del regno di Napoli. Sono con l’animo di chi ha visto questa gente dal cuore barbarico e dal cervello pedantesco si ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] per un mondo che, sotto il peso dei barbari, cede ogni giorno un po’ di più.
da Costantino ha avuto successo. Al suo regno – occorre ammetterlo – anche per la e non può quindi essere accettato dal cittadino romano.
Ai tempi di Rutilio, in effetti, ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] i genitori, Cefeo e Cassiopea, regnavano sugli Etiopi, e un'Andromeda che lo rappresentarono accanto ai barbari asiatici nelle scene di Calza, Expressions of Art in a Commercial City: Ostia, in Journ. Rom. Stud., V, 1915, pp. 164-172; E. Buschor, Das ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] statue in marmi rari e policromi adatti al tipo sacrale o barbarico raffigurato: trionfante fra tutte il simulacro della Diana d'Efeso, delle iscrizioni del mondo romano con la sua prima silloge delle Inscriptiones regni Neapolitani (1865).
Di ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] e insieme si fuse con quella barbarica e nutrì i linguaggi delle arti visive Verona, risentono del classicismo romano dell’inizio del Cinquecento, I luoghi del colore, Cittadella 2010; Belluno. Nel regno delle Dolomiti, a cura di A.M. Spiazzi ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] tutto l'Occidente barbarico, in cui si mescolavano elementi ereditati dall'Impero romano e apporti più le concezioni romaniche sopravvissero a lungo. L'integrazione della N. nel regno di Francia, dopo il 1204, la crescente prosperità delle città, con ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] 479; vi, 172: xiii, 310-314) come facente parte del regno di Sarpedonte, capo dei Lici, e alleato dei Troiani. Ma la (verso il 540), tipo "barbarico" di cui noi ignoriamo ancora l scavati finora sono il teatro romano, posto sul pendio N dell ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
ostrogoto
ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti contro...