TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] a rasserenarlo non basta l'illuminato e felice regno di Nerva e del suo grande successore. sua interezza il problema germanico e barbarico. Terra, clima, prodotti, padrino, fu ben detto, che un Romano ha posto nella culla delle popolazioni ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] del diritto l'influenza del diritto romano sul barbarico, in ordine all'istituto della prescrizione cose nella storia del diritto italiano, Padova 1934, p. 174 segg.); regna invece la più grande varietà circa i termini: si hanno così prescrizioni di ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] un romano, anche la violazione d' un principio fondamentale della procedura romana, che l'attore deve adire il foro del convenuto. Il regno degli Ostrogoti in Italia rappresenta quindi una giustapposizione, anziché una fusione, di elementi barbarici ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] barbari presero impegno di non disturbare la navigazione sul Reno e il territorio romano, e di mettere reparti armati a disposizione dell'esercito romano riconfermò il patto nel 396. La pace così regnò anche quando si svolse in Italia l'invasione ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] il Rodano, la Loira e l'Oceano (418).
In questo "regno di Tolosa" i Visigoti ebbero alla fine sede stabile e acquistarono forma , sebbene qualche romano sedesse fra i consiglieri del re. E quando i Franchi, primi fra i barbari, accolsero la religione ...
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NEPOTE, Giulio (Julius Nepos)
Giovanni Battista Picotti
Imperatore romano del sec. V. Nipote di un conte Marcellino, che aveva avuto parte considerevole nella torbida vita dell'impero occidentale, ereditò [...] mandò il titolo di patrizio, e minacciò guerra al potente regnobarbarico. Ma l'insuccesso di Ecdicio, fors'anche l'opposizione conti a ucciderlo presso Salona (480).
Bibl.: G. Romano, Le invasioni barbariche in Italia, Milano s. a.; R. Cessi, Regnum ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] settentrionale, tra gli estuari dei fiumi Tyne e Solway, con l'intento di separare il territorio romano da quello barbarico (SHA, Hadr., XI). Nei primi anni del regno di Antonino Pio, essa fu sostituita da una frontiera che correva più a N, tra il ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Costantino (v. vol. i, fig. 781), tutti riferentisi a fatti del regno di Marco Aurelio, e d'altro lato alla colonna onoraria ancora in situ ( e quello da Portonaccio con battaglia e barbari prigionieri (Museo Naz. Romano, n. 112327), anche se questo ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] disegnata da Jacopo de' Barbari (331) si incontrano Mercurio fu mai costruito un sì magnifico trono in nessun altro regno".
197. Ibid., 7, 6-8: "Fece republica alle pp. 123-145.
297. Su Porcellio Romano, ancora B. Marx, Venezia "altera Roma"?, p ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] barbari. Le origini tardoantiche della guerriglia di frontiera, "Romano-barbarica", 9, 1986-1987, pp. 247-280; Id., Muratori e la 'barbarie bonifica di certe terre dalle parti di Spoleto, sempre regnando Teoderico, Cf. Cassiodorus, Variae, 2, 21, in ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
ostrogoto
ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti contro...