ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] Goti di venerare il re, amare il Senato e il popolo romano e di cercare di avere il principe orientale sempre propizio e pacificato un'attiva influenza, anche da parte dei regnobarbarico, sulle complicate situazioni politiche dell'impero. Teoderico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di Leopold von Ranke, la Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter vom V. bis XVI. Jahrhundert (1859 redigere una storia ufficiale del regno pontificio corrisponde alla sua strategia e al linguaggio considerato barbarico dagli umanisti, di quanto ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] 569 A. cominciò a datare gli anni del suo regno in Italia, mostrando così di volersi in qualche modo ricollegare , Die Ostgermanen, Munchen 1934, pp. 579 ss.; G. Romano-A. Solini, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 267-272; G. P ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] Storia dell'Italia e della Sicilia per l'età anteriore al dominio romano, I-II, Torino 1933). L'opera del C., divisa in il tempo apparvero di carattere barbarico" (che si inclinava pertanto alla più ampia ricerca sul regno di Tiberio, anche per la ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Reichs, Wien 1928, pp. 575-583; L. Vassili, Rapporti tra regnibarbarici e impero nella seconda metà dei V secolo, in Nuova Riv. stor 1937), pp. 165 ss.; A. Solari, Il rinnovamento dell'impero romano, I, Milano 1938, pp. 433-450; A. Loyen, Recherches ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] questo gli storici li chiamano regniromano-barbarici.
L’Italia longobarda era uno di questi regni. Però, rispetto agli altri regniromano-barbarici nati nelle ex province dell’impero, il regno dei Longobardi presentava alcune importanti differenze ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] il Rodano, la Loira e l'Oceano (418).
In questo "regno di Tolosa" i Visigoti ebbero alla fine sede stabile e acquistarono forma , sebbene qualche romano sedesse fra i consiglieri del re. E quando i Franchi, primi fra i barbari, accolsero la religione ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] prima vittoria di Costantino contro i germani. 306-313 d.C.
Sebbene all’inizio del regno di Costantino i barbari prestino servizio nell’esercito romano e possano essere rintracciati tra i più alti ranghi della società del tempo, gli imperatori romani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] republica, el quale osservò sempre el popolo romano in creare e’ suoi magistrati; et declino’ dell’impero di Roma con le invasioni barbariche fino a tutto il 14° secolo. La residui del passato, come l’anarchia del Regno di Napoli (o, come egli la ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] , padre di Costantino, anch’egli dunque non romano. Nella seconda metà del XV secolo il regno d’Ungheria retto da Mattia Corvino è tra Da un lato c’è chi sostiene un’origine barbara e più precisamente scitica dei turchi, utilizzando l’assonanza ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
ostrogoto
ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti contro...