URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] indicem; B. Barbiche, L'influence française à la cour pontificale sous le règne de Henri IV, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire", 77, 1965, 542-55; A. Zanelli, Le relazioni tra il ducato sabaudo e la Santa Sede dal 1631 al 1637 nel carteggio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a partire dal VI libro che si entra nel pieno della storia del Regno di Napoli, con i ducati di Benevento, di Napoli, quindi della formazione anticuriale, cadde nel tranello tesogli da un agente sabaudo che lo convinse ad attraversare il lago Lemano ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] haver si può del ritorno alla fede catholica del regno d'Inghilterra, e di poter risanar la Francia, per al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni diplomatiche tra la corte sabauda e la S. Sede (1559-1580), "Bulletin de la Société d ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] una certa insistenza, scorte adeguate al primo ministro del Regno d’Italia Francesco Melzi.
La lista di riferimenti potrebbe dell’Unità i produttori di vini pregiati dell’ex Stato sabaudo, accanto alla realizzazione di qualità originali, come il ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] 155). Sembra tuttavia difficile sostenere che tra i governi del Regno d’Italia ve ne siano stati molti determinati a darsi come a tutto il territorio del Paese del sistema fiscale sabaudo, nel decollo di un processo di industrializzazione ‒ a ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] pratica; ugual sorte incontrò la relazione sul traforo sabaudo del Fréjus, inoltrata tre anni dopo da quella ma bensì che vi sia ogni anno un concorso generale per tutto il Regno, da tenersi vicendevolmente un anno in Milano ed un altro in Venezia, e ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] piccola Repubblica di Lucca, nella Repubblica di Siena. Nel Regno di Napoli solo la capitale e la Terra di Lavoro archivi del re. La lettura negata delle opere di Giannone nel Piemonte sabaudo (1748-1848), «Rivista storica italiana», 107, 1995, 2, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] non si fermò solo a considerare il territorio di competenza del Regno di Sardegna, ma ipotizzò lo sviluppo di una rete nazionale; questo dai due portali neogotici, sormontati dallo scudo sabaudo e dalle allegorie dell’industria e dell’abbondanza ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] conforme alle ambizioni padane di Casa Savoia, vuoi d'un regno dell'Alta Italia, cui avrebbero potuto eventualmente aderire anche i e libero da qual si voglia obbligo od entusiasmo sabaudo-piemontese, vedeva più giusto dei ziniani e degli albertisti ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] raccordo e donde poi la rivolta si sarebbe propagata a tutto il Regno. Il progetto, però, fallì sul nascere: il 2-3 febbr.
È a partire da questa decisione di credere nella monarchia sabauda che alcuni, anche tra gli storici, svalutarono o demolirono ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...