Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] pubblicistica da lui incoraggiata in quei primi anni di regno e infine una ricognizione dei suoi confidenti e cardinale Svampa ai reali nel 1904 e l’esecuzione dell’inno sabaudo al congresso di Bergamo nel 1911, rappresentavano indubbi segnali di un ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] da parte di Federico II a esponenti della maggiore aristocrazia del Regno d'Italia per le cariche di vicari, rettori e capitani generali organizzazione del territorio nelle Alpi occidentali: l'esempio sabaudo (inizio XIII-inizio XV secolo), ibid., pp. ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] veniva sottratto ad Amedeo dall'intervento delle leghe svizzere. L'avvenimento più importante del regno di Amedeo fu la riunificazione degli Stati sabaudi nel 1418, quando si spense dopo tre generazioni il ramo primogenito dei Savoia-Acaia. Morto ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] , i suoi vescovati di Ravello e Scala nel Regno di Napoli, per regolare con Vittorio Amedeo una questione Monasterii 1935, p. 314; A. Zanelli, Le relazioni tra il ducato sabaudo e la S. Sede dal 1631 al 1637 nel carteggio della nunziatura pontificia ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] sua mediazione in favore dell'Ordine gerosolimitano in occasione della decisione del governo sabaudo di negare lo exequatur a bolle o provviste di beni nei territori del Regno a favore di membri "esteri" (1781); ottenne perciò la nomina a cavaliere ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] nella casa del mercante per architettare un'"impresa" che, grosso modo, promossa dal duca sabaudo e finanziata dalla Francia, mira a conseguire per quello "il regno di Napoli" e a compensare questa colla "Savoia". Si vorrebbero insomma, da un lato ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] cardinale arcivescovo L.-J. de Bonald.
Il governo sabaudo, preoccupato per le condizioni in cui versava la diocesi ", Torino 1912; A. Bozzola - T. Buttini, Stato e Chiesa nel Regno di Sardegna negli anni 1849-1850 e la missione Pinelli a Roma, in ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] napoletana e si stabilì per qualche tempo nella capitale del Regno. Nell'aprile 1787 sperava di ottenere il posto di insegnante parenti, ma il permesso gli fu ancora negato dal governo sabaudo e anche la speranza di ottenere il posto alla corte ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] alla Patria Società).
Nel dicembre del 1798 lo Stato sabaudo cadeva, conquistato dalle truppe francesi che due anni prima si era trasferito come censore del locale liceo. Alla caduta del Regno d'Italia, nell'aprile del 1814, il L. lasciò Fermo ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] minaccia rappresentata per lo S. della C. dall’unione del regno di Sicilia al regno d’Italia e all’impero sotto Enrico VI, Innocenzo III l’Umbria in seguito all’invasione dell’esercito sabaudo guidato dallo stesso Vittorio Emanuele II diretto nel ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...