Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] redistributivo, la spesa previdenziale è più limitata: 3,1% in Australia, 4,7% in Nuova Zelanda, 4,9% negli Stati Uniti, 6,7% nel RegnoUnito. Tra le economie in via di sviluppo sono i paesi ex socialisti dell’est europeo a spendere di più: dal 5,1 ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] così un forum informale che una volta l’anno avrebbe convocato le più alte leadership politiche di Stati Uniti, Germania Occidentale, Francia, RegnoUnito, Italia e Giappone (a cui nei due anni seguenti si aggiunsero il Canada e la presidenza della ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera. Poco tempo dopo però, nel 1961, insieme a Irlanda e Danimarca il RegnoUnito presentò domanda di adesione, ma la Francia di De Gaulle pose il veto, in quanto considerava la partecipazione britannica ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...]
Il 2 marzo 2012 è stato poi firmato da 25 paesi (tutti gli stati membri dell’Eu, con l’esclusione del RegnoUnito e della Repubblica Ceca) il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (Tscg) che ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] in quanto hosting power di varie potenze europee (dalla Francia di Napoleone III alla Germania di Bismarck) e il RegnoUnito come ago della bilancia (Schröder 1994). Da non sottovalutare che in questo quadro si varano i primi accordi multilaterali ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] comune appartenenza, di qualsiasi tipo essa sia. Diverse ricerche hanno già messo in evidenza questo tipo di frammentazione. Nel RegnoUnito si contano 1700 blogs politici e in Italia il successo del blog di Beppe Grillo è un ulteriore testimonianza ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] da 3 a 7 milioni; in Francia e nel RegnoUnito il numero di stranieri è invece meno elevato, perché nel 16,1%). L'evoluzione del fenomeno è stata più rilevante negli Stati Uniti, dove gli immigrati, secondo i dati degli ultimi due censimenti, sono ...
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L’oro blu: la battaglia per l’acqua
Giorgio Cancelliere
Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una tra le cause [...] e gli abitanti di Etiopia e Uganda, vivono 150 milioni di persone. Nel 1929 gli accordi tra Egitto e RegnoUnito stabilirono che ogni Paese che avesse voluto utilizzare le acque del Nilo avrebbe dovuto preventivamente chiedere l’autorizzazione all ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] di circa il 4%; il raddoppio del pil in cinque anni, con il conseguente sorpasso di Italia (nel 2010) e RegnoUnito (nel 2011); una fase espansiva simile a quella sperimentata negli anni Sessanta e Settanta ma, a differenza del passato, costruita ...
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Pier Carlo Padoan
La crisi e gli impatti sulla crescita
La crisi finanziaria ha portato l’economia globale in una recessione profonda che ha raggiunto il suo massimo alla fine del 2008 per poi riprendersi [...] e propria controffensiva capitalistica. Questa mossa, attuata all’inizio degli anni Ottanta dai leader degli Stati Uniti e del RegnoUnito, determina un mutamento fondamentale nei rapporti di forza tra capitalismo e democrazia e tra capitale e lavoro ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...