(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] ordinò di rimuovere nel 357, suscitando viva opposizione negli ambienti pagani di Roma. L’ara, ricollocata verosimilmente durante il regno di Giuliano, fu di nuovo rimossa per ordine di Graziano (382) e il tentativo fatto presso Valentiniano II per ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] i due candidati fosse proprio Erimanno, al quale volle dire di persona di non osare mai più danneggiare in qualche modo il regno di Carlo.
La fortuna di Carlo intanto stava precipitando; i feudatari gli opposero prima Roberto I poi Rodolfo; nel 923 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] incidenti che una logica del «tanto peggio». Dopo un plebiscito, il 9 ottobre Roma e le sue province furono annesse al Regno d’Italia.
Il governo promosse quindi un disegno di legge per regolare autonomamente le condizioni del papa e la sua libertà ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] , Il sinodo dei vescovi. La collegialità sospesa (1965-1985), Bologna 2008, pp. 347-377.
36 A. Miglio, Il Vangelo nell’isola, «Il Regno-attualità», 4, 1995, pp. 90-91; P. Meloni, Il concilio plenario sardo, in Chiesa in Italia, cit., pp. 159-168.
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] Già fin dall'inizio del suo cardinalato, il C. fu intimamente associato alla politica di papa Fieschi. Tra i due doveva regnare infatti un'identità di vedute sui problemi del governo centrale della Chiesa: il C. sarà in ogni momento della sua azione ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] l'amico Bodoni, malato e prossimo alla morte, e Guglielmo, che vi si era trasferito come censore del locale liceo. Alla caduta del Regno d'Italia, nell'aprile del 1814, il L. lasciò Fermo e, per quello che poi avrebbe definito "primo bollore di un ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] médiévale offertes à M. Pacaut, a cura di P. Guichard, II, Lyon 1994, p. 646; P. De Leo, Certosini e cistercensi nel Regno di Sicilia, Soveria Mannelli 1993, pp. 152-155, 165, 174; M. Maccarrone, Innocenzo III e la feudalità…, in Id., Nuovi studi su ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] , 1846-1888, cart. I, 4).
Gli avvenimenti italiani ed europei del 1848, ed in particolare l'espulsione dei gesuiti dal regno sardo lo costrinsero ad abbandonare Genova per trovare rifugio a Piacenza e più tardi a Bergamo, presso la sua famiglia. Nel ...
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BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] delle autorità politiche (prima la nomina a commendatore della Corona ferrea, poi, l'8 maggio 1812, quella a barone del Regno d'Italia), dall'altro gli fece incontrare l'ostilità del capitolo forlivese, che si manteneva su una linea di intransigente ...
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Michelangiolo Conti dei duchi di Poli (Poli 1655 - Roma 1724), governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio in Svizzera (1695-98) e a Lisbona (1698-1708), cardinale (1706) e vescovo di Osimo [...] presso la corte spagnola e per compiacere la Francia creò (1721) cardinale G. Dubois; investì l'imperatore Carlo VI del regno di Napoli e di Sicilia ottenendo il tributo della chinea, ma non riuscì a far abolire il privilegio dell'Apostolica legazia ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...