FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] lontano dalla cosa pubblica per essere egli stato membro del governo provvisorio di Fermo nel 1831. Annesse le Marche al Regno d'Italia, nel 1862 il F. divenne consigliere provinciale per il mandamento di Fermo, nel 1863 vicepresidente della locale ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] toni a volte quasi picareschi.
Il poema, fatto pervenire al re di Napoli Ferdinando IV, gli procurò qualche rinomanza anche nel Regno e una pensione che ricevette per tutta la vita. Accolto dunque nel mondo letterario romano, il G. fu sostenuto dalla ...
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CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] i mercanti veneziani promettendo, da parte della Repubblica, il rispetto dei diritti vantati dal sovrano di Provenza sul Regno di Napoli. Una seconda missione di maggiore responsabilità fuaffidata al C. in occasione della Dieta di Mantova, convocata ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] opulenta e sfarzosa ricchezza; La Floridaura (Venezia s. d.); L'Historia di molti successi et avvenimenti fortunati accaduti nel regno di Fenicia et Armenia (ibid. 1688), storia delle avventure e dell'amore di Armildo principe di Cipri e di Berenice ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] , in considerazione della sua competenza anche nel campo dell'igiene e della profilassi.
Dopo l'annessione della Toscana al Regno d'Italia fece parte del Consiglio sanitario della provincia di Livorno e di quello sanitario scolastico. La medicina non ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] del Buon Gusto (quella stessa che aveva assistito agli esordi poetici del Meli) a solenne celebrazione del ritorno nel Regno di Francesco I e di Isabella.
Il dialetto, spurgato di ogni tronfio cascame accademico, riacquista una parziale disinvoltura ...
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GUANCIALI, Quintino
Francesco Millocca
Nacque a Loreto Aprutino il 23 nov. 1811 da Domenico, di nobile famiglia originaria di Pisa, e da Isabella Rozzi. All'età di dieci anni entrò nel seminario di [...] sia nell'aderenza alla realtà.
Nel 1844 il G. fu chiamato da N. Santangelo, ministro dell'Interno del Regno delle Due Sicilie, a succedere a E. Genoino nella direzione della biblioteca del ministero. Successivamente passò alle dipendenze della ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] genetliaco o l'onomastico di Carlo di Borbone e della regina Maria Amalia. Il B. fu noto ed applaudito anche fuori del Regno: nel 1741 fu rappresentato nel Teatro di Torre Argentina a Roma un suo dramma, Dario, con musiche di G. Scarlatti.
Il modello ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] intense della personalità", quella decadente mira a un "approfondimento del mondo e dell'io fino alla scoperta di un regno metempirico e metaspirituale " (pp. 27-28); su tali basi, tuttavia, il D. risultava non più distinguibile dal Simbolismo, anzi ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] in prosa il suo Telemaco»; lo stesso fatto favorì l'influenza crescente «delle donne sulla politica e i costumi di quel regno»: esse «senza preoccupare il giudizio coi libri e con le teorie generali ed astratte, si addestrarono a considerar l'uomo ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...