Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] gli studi liberali e specialmente letterari, la formula agostiniana riecheggia in un luogo delle In primum «Regum» o traduzione letteraria di quel mondo.
Ed è la tecnica regolata dai canoni severi della retorica codificati dai maestri dell'età ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] le cause nascoste dei fenomeni del mondo fisico, sia le regole supreme dell'etica, grazie alle quali il microcosmo dell'animo della caduta, del peccato e della redenzione. La metafora agostiniana dei due libri, la natura e la Scrittura, strumenti ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] le Intelligenze conoscono la forma umana in quanto ella è per intenzione regolata ne la divina mente [giacché il Verbo è il luogo delle idee 50D e 52A, e risente della dottrina stoico-agostiniana delle rationes seminales (cfr. T. Gregory, Platonismo ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] dell'esemplarismo nei quali si specifica, per la tradizione agostiniana, la dottrina della causalità divina); ma se si considera XVII 6); v. in tal senso è il giusto mezzo che regola il ‛ parlare di sé ' secondo il debito riconoscimento del proprio ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] l’indole e il fine dei rapporti ch’essa è chiamata a regolare. Le condizioni soggettive e oggettive del diritto sono da Aristotele analizzate fruendi Deo et invicem in Deo. Questa dottrina agostiniana della pace, che rivela l’influenza platonica, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] a ristabilire il primitivo rapporto tra la natura umana e Dio. In questa posizione vi era una chiara influenza agostiniana; la regola di Agostino, che vigeva nell'abbazia di San Vittore, era infatti abbastanza favorevole al lavoro manuale. L'attività ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] appartenza e luogo di sepoltura dei Ponziani). Come di regola per le sante medievali, anche le manifestazioni mistiche di più all'osservanza francescana e domenicana, ma anche a quella agostiniana e benedettina. Nella Roma del tempo erano molte le " ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] latino: pp. 512-514; Ordine della vita cristiana, pp. 125-223; Regola spirituale, pp. 226-241; Lettere, pp. 242-244; 515-519); Madrid 1955, pp. 214 ss.; G. Ciolini, Scrittori spirituali agostiniani dei secoli XV e XVI in Italia, in S. Augustinus, ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] con sufficiente sicurezza soltanto che egli entrò in una comunità eremitica sottoposta alla regola di s. Agostino prima della grande unione delle famiglie agostiniane (1256), e che fece parte della Congregazione degli eremiti di Brettino (Fano), i ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] che - proprio in quanto s. - recavano in sé i principi e la regola del loro sviluppo. In tal senso la nozione di s. veniva a coincidere con I 9, Civ. XXII 24). La concezione agostiniana sarà ampiamente sviluppata nella dottrina della materia come ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...