PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] S. Stefano. Le parrocchiali o chiese civiche vennero ingrandite, di regola mediante l'aggiunta di una navata, come nei casi di S. davanti alle mura si ergevano due complessi conventuali di suore agostiniane, uno con la chiesa di S. Maria Maddalena di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] una coerente continuità: egli aderisce alla scuola teologica agostiniana rigida sostenendo la "delectatio relative victrix", l' B. si riunirono ragguardevoli figure di ecclesiastici del clero regolare e secolare, uniti dal comune desiderio di opporsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] ragione con la stessa spontanea sollecitudine del saggio, né regolano il loro comportamento in nome dello stesso ideale di virtù di libero arbitrio e grazia, rilanciato dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana.
Dal ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] e una garanzia per le Chiese contro brutte sorprese. La regola, secondo la quale "dev'essere prima discepolo chiunque desidera essere che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine della lettera, esprime un ...
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Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] del buon reggente. Calpesta invece ogni norma morale che regola la sfera religiosa e civile quando si trova a vivere tutto il passo del canto XXV del Purgatorio ne esprime uno agostinianamente opposto ". Lo conferma la teoria sull'origine dell'anima ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] a.C.) la prospettiva cambia: il ‘rispetto del limite’ diviene la regola (νόμος) imposta da Zeus a tutti gli uomini, la ‘misura’ si direzione, Tommaso sottrae la g. al volontarismo di impronta agostiniana, e in essa indica il limite al potere politico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] sensistica di impronta telesiana e la metafisica platonico-agostiniana (incentrata sulla dottrina delle idee, delle sensi (a proposito dei quali – commenta Descartes – “è regola di prudenza non fidarsi mai interamente di quelli che ci hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] secondo è quello posteriore situato presso la base del cervello, che regola tutti i movimenti; il terzo è sito tra gli altri due vero soggetto percettivo è in Giovanni Scoto un’anima agostinianamente concepita; il corpo invece “ è governato dall’ ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] dei successi di R. antica, passò da un'antiromanità agostiniana, che si era espressa nella convinzione che quei successi sulla casistica d'uso dei pronomi allocutivi che erano di regola nella trattatistica giuridica e retorica.
La forma messure, " ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] 636), poveri di pensiero, ancorché fortemente debitori della filosofia agostiniana, come prova fra molte altre cose il riferimento al , dove deformazioni e diseguaglianze vengono quasi di regola imposte da esigenze tettoniche, meno ancora nella ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...