Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] . formale, che, come si è detto, viene istituita da qualunque regola. La regola secondo cui "i Neri non hanno diritto di voto" istituisce un' benefici e di altri costi generati dalla cooperazione sociale valgono, ed è bene che valgano, altri criteri ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] o comunque in un loro "potere creativo" imprescindibile.
Di regola, nel loro sorgere, i negozî formali sono anche rigidamente tipici in essere, altri mettendone in evidenza il significato sociale o il valore di certezza, altri ancora considerandolo ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] all'ingrosso delle stesse sostanze; il titolo IV regola le modalità per il controllo della vendita, dell' presso un medico che per quella presso i centri medici e di assistenza sociale (artt. 95-97).
Per le persone dedite all'uso di sostanze s ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] deterrente che distoglie i consociati dall'agire in modo socialmente dannoso e, in senso etico, come correttivo morale soltanto ad alcune contravvenzioni in materia di circolazione stradale e di regolamenti locali, e la l. 24 dicembre 1975 n. 706, ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] immediata nella quale si rende spazialmente visibile l'ordinamento politico e sociale di un popolo" (p. 59).
Il diritto - questo d'una scelta. Quando i mercati sono assunti a criteri regolativi dell'agire, e l'indefinito incremento del profitto a ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] stragrande maggioranza degli incidenti industriali abbia di regola colpito soltanto i lavoratori direttamente esposti, fattori: a) l'ambiente, condizionato dalle tradizioni o dai costumi sociali; b) l'errore umano; c) un'azione o condizione insicura ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] Deut., XX, 7), la fidanzata acquista la medesima posizione sociale del fidanzato, il fidanzamento fa sorgere i divieti del matrimonio il cod. civ. agli art. 1062 e 1068 ha regolato le donazioni vere e proprie (cioè compiute con le formalità richieste ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei [...] soppressione del Senato vitalizio deliberata dalla stessa "repubblica sociale"), dopo la liberazione di Roma, fu in più il più anziano di età. La legge elettorale per il Senato regola anche l'ipotesi della vacanza dei posti di senatore che si ...
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PREVENZIONE, Misure di
Carlo ERRA
La materia relativa alle misure dì p. nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, già regolata nel t. u. leggi p. s. approvato [...] di legge. Dell'eseguita diffida viene redatto processo verbale (art. 305 del regolamento di p. s. approvato con r. d. 6 maggio 1940, n che la pericolosità, cui fa riferimento la legge, è quella sociale in senso lato, comprendente, cioè, da un lato la ...
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PROCESSO DEL LAVORO (XXVIII, p. 285)
Andrea Proto Pisani
LAVORO La l. 11 ag. 1973, n. 533 ha dettato una nuova disciplina processuale per le controversie in materia di lavoro (cioè controversie individuali [...] il datore di lavoro) che, invece, è di regola avvantaggiata dalla durata del processo. Alla presenza di una L. Montesano, F. Mazziotti, Le controversie del lavoro e della sicurezza sociale, Napoli 1974; V. Denti, G. Simoneschi, Il nuovo processo del ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...